Omicidio Matteuzzi, la procura si difende: "Non c'era rischio di violenza"
La procura di Bologna, dopo le accuse di non aver fatto di più in seguito all'omicidio, mette le mani avanti dichiarando di aver fatto il possibile
Omicidio Matteuzzi, la Procura di Bologna: "Abbiamo fatto il possibile. La denuncia era per stalking, non violenza"
La Procura prova ad auto-assolversi. "Ciò che è accaduto ci lascia sconcertati, ma noi abbiamo fatto tutto con impegno e celerità". A ribadirlo è il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, in merito all'omicidio di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa dall'ex fidanzato che lei a luglio aveva denunciato per stalking.
"Noi abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare. L'episodio che poi si è verificato è stato qualcosa di diverso e imprevedibile rispetto al contenuto della denuncia che rappresentava episodi di molestie, spesso via social. Non di violenza".
Omicidio Matteuzzi, interviene Cartabia: "Urgente svolgere i necessari accertamenti"
In merito all'omicidio di Alessandra Matteuzzi, il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, attraverso il suo Gabinetto, ha chiesto agli uffici dell'Ispettorato di "svolgere con urgenza i necessari accertamenti preliminari, formulando, all'esito, valutazioni e proposte ". É quanto si apprende da fonti di Via Arenula, secondo le quali l'iniziativa è stata presa a fronte delle ricostruzioni di stampa sul femminicidio di Bologna.