Omicidio Mollicone, il pm chiede 30 anni per Franco Mottola

Il pm, inoltre, ha chiesto 24 anni per il figlio Marco e la moglie

Cronache
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Omicidio di Serena Mollicone, il pm chiede 30 anni per Franco Mottola

Serena Mollicone poteva essere salvata, ma fu finita e morì dopo cinque ore di agonia. Per questo la pm Carmen Fusco durante la requisitoria del processo per l’omicidio della giovane di Arce uccisa nel 2001, accusa tutta la famiglia Mottola ha affermato: "Il delitto di omicidio accomuna tutti i componenti della famiglia Mottola".

"Serena se immediatamente soccorsa si sarebbe salvata ma muore per effetto di una condotta attiva, perché i Mottola tutti presenti e tutti concordi sul da farsi, davanti a una ragazza svenuta ma viva, le ostruiscono le vie aree e le chiudono il capo con un sacchetto di plastica e con il nastro adesivo", ha continuato la pm. L'accusa ha quindi chiesto 30 anni per Franco Mottola e 24 anni per il figlio Marco e la moglie

Serena Mollicone "aveva riportato un trauma importante ma non letale. Si sarebbe potuta salvare ma è stata soffocata con un nastro adesivo che le ha avvolto la bocca ed è stata finita", ha spiegato Corte d’assise di Cassino la pm Beatrice Siravo citando la superperizia di Cristina Cattaneo, medico legale che dirige il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università di Milano. La superperizia della Cattaneo è stata decisiva per la riapertura delle indagini e il successivo processo.

Secondo la ricostruzionedella pm Serena Mollicone, avrebbe ricevuto il colpo alla testa intorno alle 11.30 e sarebbe morta dopo 5 ore di agonia. Imputati nel processo sono Marco Mottola, considerato l’autore materiale dell’omicidio, imputati anche il padre, Franco, ex comandante della caserma dei carabinieri di Arce e la moglie Anna Maria. Nei loro confronti l’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Alla sbarra, davanti ai giudici della Corte d’Assise, anche luogotenente Vincenzo Quatrale, a cui è contestato il concorso esterno e l’istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi e Francesco Suprano accusato di favoreggiamento. Per Quatrale e Suprano sono stati chiesti 15 anni dalla procura.