Omicidio Mollicone, maresciallo indagato per pedopornografia: anche foto Yara
Al processo per l'omicidio di Serena Mollicone, nel telefono dell'accusato, l'ex maresciallo Franco Mottola, sono stati trovati materiali pedopornografici
Franco Mottola, accusato dell'omicidio di Serena Mollicone, accusato di pedopornografia: nel suo telefono anche foto di Yara Gambirasio
Rivelazione choc al processo per la morte di Serena Mollicone, uccisa oltre 20 anni fa, il 1° giugno 2001. Il pm Maria Carmen Fusco e il vicebrigadiere dei carabinieri Luigi Giobbe, chiamato a deporre in udienza per aver analizzato i file di immagini presenti nella memoria del telefonino sequestrato all'ex maresciallo Franco Mottola, hanno rivelato alla corte d'assise che l'ex comandante della caserma di Arce, accusato dell'omicidio di Serena, e' finito sotto indagine anche per il reato di pedopornografia.
Il procedimento, avviato dalla procura di Napoli (perche' Teano, il comune di cui e' originario Mottola, e' in Campania), e' ancora in corso. Durante le indagini, per fare chiarezza sulla morte di Serena, infatti, sono state rinvenute delle immagini del telefono dell'ex comandante ritenute dalla procura a sfondo pedopornografico.
Al processo, la deposizione del vice brigadiere dei carabinieri Luigi Giobbe ha fatto emergere altri due aspetti importanti: oltre alla presenza di materiale pedopornografico, gli inquirenti hanno trovato un video che immortala un uomo che con la mano destra colpisce alla testa una donna e delle immagini riguardanti Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Su oltre 30mila immagini visionate dalla memoria del cellulare di Mottola, il tecnico dell'Arma ha riferito di averne trovate dieci di interesse investigativo.