Omicidio Pierina Paganelli: Valeria Bartolucci avrebbe aiutato Manuela Bianchi, rischiano l'accusa di favoreggiamento
Nell'intercettazione della moglie di Dassilva la donna spiega a tre soggetti ignoti come eliminare le tracce
Omicidio Pierina Paganelli: Valeria Bartolucci si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Manuela Bianchi, invece, sarà sentita dal pm in questi giorni
Questa sera Chi l'ha visto? svelerà le ultime novità sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel suo garage a Rimini. Il caso sembra essere giunto a uno svolta con una intercettazione del 16 febbraio di Valeria Bartolucci, moglie dell'unico indagato Louis Dassilva, da cui è emerso che la donna sarebbe stata presente sulla scena del crimine con "tre persone di uno stesso nucleo familiare", escluso il coniuge che sarebbe rimasto a dormire, a cui suggerirebbe come cancellare le prove e pulire con un detergente specifico.
Bartolucci sarebbe quindi a rischio di indagine con l'accusa di favoreggiamento o concorso in omicidio.
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Il pool che assiste la moglie di Dassilva, che comprende l'avvocato Chiara Rinaldi e la criminologa Roberta Bruzzone, sostiene che la registrazione sia stata viziata da uno stato di grave decadimento psicologico causato dallo stress e dalla pressione mediatica del caso. Si suggerisce addirittura il ricovero della donna.
Valeria Bartolucci convocata dal pm Daniele Paci, titolare dell'indagine per la Procura di Rimini, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Il magistrato in questi giorni sentirà anche Manuela Bianca, nuora di Pierina Paganelli e amante di Dassilva. Sarebbe proprio lei, insieme al fratello Loris, uno degli interlecutori di Bartolucci nell'intercettazione, sebbene non citati esplicitamente. Anche lei rischia l'accusa di false dichiarazioni o nel peggiore dei casi di favoreggiamento.