Omicidio Sharon, la Lega sul fermo di Moussa Sangre: "Sono questi i nuovi italiani a cui aspiriamo?"

Il commento di Salvini sull'assasino di Verzeni fa insorgere la Sx: "È orribile questo tentativo di accreditare una origine etnica del femminicidio. Troppo spesso il maschio killer è marito, compagno, partner"

di Redazione
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Femminicidio di Sharon Verzeni, la polemica dopo le parole della Lega 

Dopo la notizia dell'arresto di Moussa Sangre, l'assassino di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate e senza apparente motivo tra il 28 e il 19 luglio scorso a Terno d'Isola (Bergamo), il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato: "Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon. Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. Complimenti ai Carabinieri!".

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Parole che hanno fatto insorgere subito le opposizioni. "Ovviamente Matteo Salvini ha già sentenziato la colpevolezza di Moussa Sangare, chiedendo pena esemplare, cioè potenziata? Ciò che è orribile nel suo post è il tentativo di accreditare una origine etnica del femminicidio", dice Luana Zanella, capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. E duramente aggiunge: "Questo è inaccettabile perché nega totalmente e colpevolmente la trasversalità di un fenomeno che non riguarda classi sociali, colore della pelle, confini statali e che la maggior parte delle volte nasce dentro i nuclei familiari. Troppo spesso il maschio killer è marito, compagno, partner".

Sul caso di cronaca e sull'informazione dell'arresto del cittadino italiano, ma di origini africane, interviene, dal Carroccio, anche il senatore Claudio Borghi: "Oh, abbiamo i giornali che per una volta ci dicono la nazionalità di un criminale. È ITALIANO (scritto in maiuscolo). Si chiama Moussa Sangaré", scrive su X.

In modo più diretto, invece, anche Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità del partito, parla dell'arresto di oggi e della morte di Sharon Verzeni: "L'uomo sospettato di aver ucciso Sharon è stato identificato come un 31enne nato a Milano, di origine straniera, e con problemi psichici accertati. La giovane donna avrebbe perso la vita per mano di questo presunto assassino, apparentemente senza motivo. Un episodio tragico che devi farci riflettere. Davvero sono questi i nuovi italiani a cui aspiriamo?".