Open Arms, Salvini a processo. La Lega numerosa in piazza a Palermo. Orbàn: "Hai difeso l'Europa". Affidata la scorta alla Pm

La Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di Salvini, mentre l’avvocato Giulia Bongiorno che lo difende chiede il non luogo a procedere

di redazione

Matteo Salvini

Cronache

Open Arms: Salvini arrivato nell’aula bunker del Pagliarelli

Matteo Salvini e’ arrivato nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo dove oggi è in programma l’arringa nel processo Open Arms nel quale è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, per avere impedito lo sbarco della nave della ong spagnola con a bordo 147 migranti bloccati a mezzo miglio da Lampedusa.

Il ministro è giunto insieme alla legale Giulia Bongiorno. Nella requisitoria di due udienze fa l’accusa ha chiesto per il leader della Lega 6 anni di reclusione.

 

Open Arms, Giorgetti: "A Palermo perché ero al governo con Salvini e sono della Lega"

"Sono qui primo perché ero al governo con lui in quel momento e secondo perché sono della Lega come lui". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti arrivando a Palermo dove è in corso la manifestazione delle Lega a sostegno del leader Matteo Salvini imputato nel processo Open Arms.

Orbán: "Caro Matteo, meriti una medaglia per aver difeso l'Europa"

"Caro Matteo Salvini, siamo con te: meriti una medaglia per aver difeso l'Europa". È il messaggio via sociale del premier ungherese Viktor Orbán a sostegno del leader della Lega.

Open arms: minacce sui social e intimidazioni, assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Palermo, dopo le minacce ricevute sui social. ha assegnato la tutela alla pm del processo Open Arms Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e ilprocuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta.

La campagna diffamatoria sui social e le lettere intimidatorie erano arrivate a settembre dopo la requisitoria al processo Open Arms. I pm avevano chiesto 6 anni di carcere per Matteo Salvini per avere illegittimamente vietato lo sbarco a Lampedusa a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della Ong spagnola.

Le migliaia di messaggi di insulti e minacce indirizzati ai magistrati hanno spinto la procuratrice generale di Palermo Lia Sava a rivolgersi al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'organo competente ad adottare misure di protezione.

Insulti sessisti, epiteti volgari e lettere anonime inviate in procura generale sono solo alcuni degli episodi segnalati dalla Procuratrice Generale di Palermo al comitato. Post e minacce sono stati trasmessi anche alla procura di Caltanissetta, competente a indagare nei procedimenti che coinvolgono i magistrati del capoluogo siciliano.

Open Arms, in Aula a Palermo questa mattina l'arringa difensiva dei legali di Matteo Salvini. Manifestazione della Lega in Sicilia

L'appuntamento è alle 9,30, quando nell'aula 12 del carcere Pagliarelli andrà in scena l'arringa difensiva dei legali di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Una requisitoria dei legali per chiedere l'assoluzione del vicepremier e mettere la parola fine a una questione che va avanti da anni. Nel frattempo a Palermo gli attivisti della Lega hanno organizzato una manifestazione rumorosa per far sentire ai magistrati la presenza di un popolo elettorale pronto a difendere il proprio leader. Ministri, deputati, senatori e tanti elettori si raduneranno davanti al Teatro Politeama.

Matteo Salvini nell’agosto del 2019 vieta alla nave della ong spagnola Open Arms di far sbarcare nel porto di Lampedusa i 147 migranti soccorsi in mare in varie operazioni di salvataggio. La nave resta ferma davanti all'isola siciliana per 20 giorni fino a quando i magistrati di Agrigento dopo una ispezione a bordo dispongono il sequestro della nave e ordinano lo sbarco d’urgenza dei migranti stremati dalla traversata in mare. 
Il fascicolo viene trasmesso alla procura di Palermo perchè si ipotizzarono responsabilità penali di Salvini, allora ministro dell'Interno. I pm inviano al tribunale dei Ministri la richiesta di procedere nei confronti del leader della Lega: la Giunta per le immunità del Senato il 30 luglio concede l’autorizzazione

La Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di Salvini, mentre l’avvocato Giulia Bongiorno che lo difende chiede il non luogo a procedere. Il 14 settembre il pm di Palermo ha chiesto la condanna a sei anni di reclusione per Salvini per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. "Il luogo sicuro - spiega la procuratrice aggiunta Marzia Sabella - doveva essere rilasciato senza indugio e subito". "Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani, mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data", replica Salvini.

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