"Padre Georg chiese a Marina Berlusconi di fermare il libro". Rivelazione choc

Il quotidiano tedesco Tagespost svela il retroscena. Il fedelissimo di Ratzinger Ganswein: "Il Papa mi disse: da domani non torni a lavoro"

Cronache

Vaticano, padre Georg via dal monastero. Non c'è pace nella Chiesa

Il Vaticano è nel caos dopo il susseguirsi di polemiche scoppiate dopo la morte di Ratzinger. Le accuse di padre Georg nei confronti di Papa Francesco continuano a far rumore nella Chiesa e adesso si scopre che il fedelissimo di Benedetto XVI avrebbe addirittura cercato di fermare la stampa del suo libro in extremis. Lo sostiene - e lo riporta il Corriere della Sera - il giornale tedesco a lui vicino Tagespost. Lo stesso al quale l’ex segretario personale di Benedetto XVI ha rivelato che papa Francesco "spezzò il cuore" al suo predecessore con lo stop alla messa in latino. Nel tentativo di impedire la pubblicazione di Nient’altro che la verità, scrive il quotidiano, Gänswein «si è rivolto ai vertici del Gruppo Mondadori. Ciò significa fino a Marina Berlusconi, la figlia di Silvio». Ma il libro, si dice, era ormai arrivato negli «ultimi canali della distribuzione».

Intanto - prosegue il Corriere - padre Georg sta per lasciare il monastero Mater Ecclesiae, dove per quasi dieci anni ha vissuto con papa Ratzinger. Secondo Die Zeit l’indicazione sarebbe arrivata con un biglietto di papa Francesco e, già il primo febbraio, sarebbe previsto il trasferimento dalla «Casa» — come Ratzinger usava chiamare la residenza all’interno dei giardini vaticani, dove abitava con sei Memores Domini che si prendevano cura di lui e, appunto, Gänswein. Padre Georg fa poi altre rivelazioni: "Il Papa mi disse: "lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro", racconta, ricordando le sue resistenze e la battuta di Benedetto XVI: "Penso che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode...".

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