Palermo, stupro di gruppo. Mogli in difesa dei mariti: "Quella se l'è cercata"
Una turista canadese denuncia due uomini, ma le compagne degli accusati se la prendono con lei: "Lo stuzzicava sul motorino, la sella è piccola...". Le chat
Stupro di gruppo, la vittima presa di mira dalle mogli degli aggressori. Le intercettazioni
Due uomini di Palermo sono stati arrestati per uno stupro di gruppo ai danni di una turista canadese. Nel corso delle indagini per accertare i fatti, la polizia ha intercettato le telefonate tra le mogli dei due accusati. Quello che emerge ha del clamoroso, nessuna parola di solidarietà verso la vittima, ma solo insulti alla vittima. Secondo le mogli dei due uomini, la colpa - riporta Il Corriere della Sera - sarebbe della ragazza. "Io ne sono certa che durante il tragitto lei lo stuzzicava sopra il motore (lo scooter, ndr), per questo poi lui non ha capito più niente — dice una all’altra — Perché la sella è veramente piccola". "Sì, ha cominciato in ascensore", risponde l’amica riferendosi alle presunte provocazioni della vittima.
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"A me basterebbe solo - prosegue una delle mogli intercettate e lo riporta Il Corriere - che mi dici "senti lei mi ha toccato in ascensore e non ho capito più niente, già mi basterebbe", spiega all’interlocutrice, facendo capire che si accontenterebbe di sapere che il marito ha solo ceduto alle avances. "Sta cosa inutile, con tutti i maschi che ci sono, andò a trovare proprio lui", continua la moglie dell’indagato che ripete, più volte, che se fosse stata realmente abusata, la donna si sarebbe difesa. "Tu che vieni violentata — spiega — ti muovi, ti difendi, ti porti (laceri, ndr) la carne, mordi. E invece sti ragazzi erano puliti, non avevano neppure un graffio".