Paolo Brosio: "A Medjugorje il primo pronto soccorso, già benedetto dal Papa"

"Il Papa si è raccomandato che sia a disposizione non solo dei pellegrini cristiani ma di tutte le etnie e le religioni"

di Clara Ventura
Cronache
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L'intervista di affaritaliani.it a Paolo Brosio

Medjugorje, luogo di miracoli e di apparizioni. In questa cittadina, situata nel sud est della Bosnia-Erzegovina e a circa 25 chilometri da Mostar, qualcosa di straordinatrio accade ogni giorno, ispirando cosi milioni di fedeli in pellegrinaggio, un viaggio che ha cambiato la vita a molte persone. Tra questi è noto il nome del giornalista e scrittore Paolo Brosio, che da sempre si batte per la “causa di Medjugorje” descrivendone gli straordinari casi di guarigione.

Non solo, dopo ben sei anni di richieste e di attese, una grande notizia è giunta per Paolo e per tutti i fedeli. Il 7 Aprile 2022, stesso giorno del  101esimo compleanno della sua cara mamma, Anna Marcacci Brosio, lo stato di Bosnia, il Ministero della Sanità di Sarajevo e il Comune dell' Erzegovina, hanno finalmente donato tre lotti di terreno per i primi 3000 metri quadri all' Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore, da lui stesso fondata, per costruire il primo Pronto Soccorso nella storia di Medjugorje.

"Dopo un difficile percorso di organizzazione, produzione e raccolta fondi, siamo finalmente pronti per poter finanziare la prima parte di questo progetto "Mattone del Cuore". Ringrazio l' Avvocato Piergiorgio Merlo, Presidente dell' Associazione Olimpiadi del Cuore Italia, il Vice Presidente  Attilio Lo Pò, Mirela Sego Presidente dell' Associazione Olimpiadi del Cuore Bosnia Erzegovina, tutti i consiglieri e i donatori che ci hanno sostenuto in questo incredibile percorso", racconta Paolo.


 

La delibera arriva dall' amministrazione comunale di Citluk, sui cui territorio si trova Medjugorje, dopo che il sindaco Marin Radisic, il Vicesindaco Predrag Smoljan, il consiglio comunale all’unanimità (23 consiglieri su 23), i manager sanitari della Bosnia Erzegovina, Ozana Medic e Vlatka Martinovic, e il Professor Ante Kvesic, Direttore generale del Policlinico di Mostar, hanno trovato lo storico accordo per concedere il terreno.  Inoltre è arrivato il nulla osta del Ministero della Sanità di Sarajevo per la gestione della struttura sanitaria per poter iniziare al più presto i lavori. Un sogno che prende forma dopo anni di appelli e partecipazioni televisive, come quello nel 2019, quando il giornalista partecipò al reality "L'isola dei Famosi" proprio per raccogliere soldi sufficienti a realizzare il progetto.     

Ad oggi una solida cifra è arrivata dalle donazioni nel quadro di una raccolta che continuerà anche nei prossimi mesi. Alla fine di aprile, inizi maggio, Le Olimpiadi del Cuore, la Fondazione Nazionale Italiana Cantanti, la Partita del Cuore, Veronica e Andrea Bocelli, si daranno appuntamento per un' importante conferenza stampa nel Palazzo della Giunta Regionale Toscana a Firenze per dare l'annuncio e spiegare le modalità di costruzione del Pronto Soccorso e annunciare il grande evento "Mattone del Cuore - Canzone e Racchetta del Cuore" a Forte dei Marmi e a Marina di Pietrasanta fissato da tempo il prossimo 22 e 23 agosto 2022.


 

Perché un Pronto Soccorso proprio a Citluk?

"In quest' area non esiste nessun sistema sanitario di Pronto Soccorso d’urgenza ma solo ambulatori medici. I più di 100mila residenti, in caso di emergenza sanitaria in codice rosso, devono per forza raggiungere Monstar, distante ben 40 km, dove si trova l'unico vero policlinico. Arrivarci è davvero complicato per i vari problemi di viabilità, la strada è stretta e tortuosa, e quando c’è traffico di camion o pullman diventa molto complicato per un’ambulanza arrivare in tempo per salvare una vita umana.

Non c'è nemmeno un sistema di centralino telefonico S.O.S 118 come in Italia o in altri paesi d’Europa, né un numero sufficente di autoambulanze. Nonostante questi disagi  però la zona di Citluk è strategica perché è centrale rispetto a tutti gli altri comuni degli altipiani dell’Erzegovina. Fra le moschee musulmane presenti nei villaggi, le chiese cattoliche della zona di Medjugorje e quelle ortodosse della Erzegovina, insieme alle centinaia di migliaia di turisti e di residenti, sarebbe indispensabile ed urgente una struttura adeguata per offrire un aiuto".

Qui sotto il video di Paolo Brosio a Medjugorie che ha appena firmato il contratto con il comune per la costruzione del pronto soccorso. Nelle immagini, l'incontro e la benedizione a Medjugorje, avvenuti il 4 aprile 2022, fra gli amministratori di Citluk, il dirigente della Sanità, Paolo Brosio, Mirela Sego e l'Inviato Speciale della Santa Sede Vescovo Aldo Cavalli.

Come sarà organizzato?

"Sarà un Punto di Emergenza Territoriale di circa 600 mq che comprenderà una sala chirurgica, un'unità cardiologica, un piccolo reparto di radiologia, ed un comparto di chirurgia ortopedica e sala gessi. Ci sara' un centro per la cura e l' assistenza per le malattie virali e i casi di pandemia, e solo in un secondo momento si penserà anche ad un padiglione esterno per le persone con insufficienza renale.  Verrà inoltre realizzato al suo interno un Centralino 118 per le chiamate urgenti con ambulanze pronte a partire per  l'intera giornata. Non mancherà poi una piccola Cappella in onore di Maria Regina della Pace per poter pregare insieme ai malati ed un presidio della Polizia locale. Gli abitanti del posto appartengono a varie etnie e religioni, cattolici croati, musulmani bosniaci ed ortodossi serbi, perciò potranno usufruirne tutti loro ma anche turisti e pellegrini".

Questo è un progetto iniziato nel 2015. Che ricordi hai?

"Tutto nasce il 9 aprile di quello stesso anno. Sono stato convocato in udienza privata da Papa Francesco al Palazzo Apostolico in Vaticano perché voleva conoscere nei dettagli l’opera del primo Pronto Soccorso della storia degli altipiani della Erzegovina e si è personalmente raccomandato che fosse a disposizione non solo dei pellegrini cristiani ma di  tutte le etnie e le religioni dei residenti e dei visitatori stranieri. Papa Francesco ha poi voluto benedire personalmente il simbolo di questo Pronto Soccorso, un mattone che diveterà un simbolo di pace".


 

Quando inizieranno e termineranno i lavori?

"I tempi sono accellerati perchè si tratta di una procedura d'urgenza. Entro 60 giorni, quindi verso metà giugno, dobbiamo aprire il cantiere e procedere speditamente. La spesa di edilizia sanitaria si aggira sui 600/650.000,00 euro, noi oggi siamo in grado di arrivare a 370.000,00 euro di cui 300.00,00 euro di bonifici e 70.00,00 euro il valore dell'ambulanza con defibrillatore e ossigeno, lettino idraulico di ultima generazione regalatoci della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. L' inaugurazione sarà prevista o per Natale 2022 o per Pasqua 2023, quindi  pochissimo tempo per portarlo a termine".

Sei da sempre legato a questa terra...

"Sento una forza che mi spinge a compiere gesti d'amore. Cinque anni fa,  noi delle Olimpiadi del Cuore abbiamo costruito delle case per orfani ed anziani abbandonati. Qui ho anche adottato una bambina. Ive è il suo nome e fu portata da sua mamma alle suore per accudirla. Oggi ha 16 anni ed è diventata una campionessa di calcio femminile della squadra di Citluk. Io ci sarò sempre per lei".

Una vocazione  quella di Paolo, un uomo pronto ad investire ogni minima energia per il bene della gente. Alla base un' incontrollabile fede, la stessa che solo mamma Anna ha saputo trasmettergli. Fu proprio lei, nel 1984, ad andare a Medjugorje e pregare tanti anni affinché si potesse recare in quel luogo anche lui.  Una mamma sempre presente per un figlio unico che deve alle sue preghiere la sua conversione il 2 Febbraio 2009. "Mia mamma mi ha preso per mano e mi ha affidato al cielo, il nostro è un rapporto speciale.  E' una donna forte e ancora vigile nonostante i suoi anni.

La notizia della costruzione del Pronto Soccorso a Medjugorje, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in Erzegovina proprio nel giorno del suo compleanno, il 7 Aprile 2022. Non è stata una coincidenza, questo è il segno che la Madonna dall'alto ci ha protetto in questo viaggio durato 6 anni. Ha invocato tante volte il Signore affinchè mi aiutasse. Se la gente sapesse l'importanza della preghiera, questa può davvero cambiare il corso degli eventi. E' accaduto anche a me e l'ho raccontato nei libri e nelle trasmissioni televisive di quel mio passato sconvolgente fatto di sesso e droga. Sono stati davvero dei  momenti brutti e bui, mi ero perso. Nelle situazioni critiche ti prende l'angoscia e la disperazione che impediscono alla fede di entrare nel cuore di una persona, se trovi la grazia in Dio puoi farcela".

Si puo' dire che la notizia del primo Pronto Soccorso a Medjugorje è una bella rivincita personale. Cosa ti aspetti adesso?

"Vorrei che un grande imprenditore prendesse a cuore questo progetto del quale ne stanno parlando in Inghilterra, Irlanda, Scozia, Germania, Argentina, Canada e persino in Corea. Mi appello inoltre a tutte le persone sensibili, di aiutarci e sostenerci tramite una donazione che potrà essere effettuata utilizzando le nostre coordinate bancarie".

IT 19 I 01030 01656000002272778 - BIC: PASCITM1M37 (per l'estero)

Causale: inserire "donazione, nome, cognome, via, c.a.p., comune, provincia".


 

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