Papà-eroe, si tuffa per salvare il figlio e annega

L'uomo era in vacanza con la famiglia in Italia per festeggiare il suo compleanno

Cronache
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Un papà inglese si è tuffato nelle acque del Lago di Garda per aiutare il figlio, ma è annegato

Sono ancora in corso le ricerche sul lago di Garda, nei pressi di Limone, sulla sponda bresciana, per ritrovare il corpo di Aran Chada. Il 52enne inglese, venerdì 22 luglio, è annegato nelle acque del lago, per aiutare il figlio di 14 anni in difficoltà, mentre stava facendo il bagno.

L'uomo era in Italia con tutta la famiglia per festeggiare il suo compleanno e aveva deciso di noleggiare una barca. Proprio mentre era al largo, il figlio si è tuffato e vedendo che non riusciva a stare a galla, si è tuffato per aiutarlo. Aran Chada improvvisamente ha cominciato a respirare a fatica fino a scivolare sott'acqua, sotto lo sguardo della moglie e dell'altra figlia.

Il punto del lago in cui l'uomo si è gettato tocca una profondità di 100 metri. Secondo Antonello Ragadale, comandante della guardia costiera locale, il 52enne potrebbe aver avuto una sincope da sbalzo termico: "Faceva molto caldo, ma l'acqua era di dieci gradi più fredda".