Papa Francesco si schiera con la suora pro Lgbt. Guerra coi vescovi americani
Bergoglio invia una lettera di congratulazioni a Jeannine Gramick, che il clero conservatore vorrebbe rimuovere per la sua attività pro Lgbt
Bergoglio invia una lettera di congratulazioni a Jeannine Gramick
Papa Francesco mostra sostegno alla suora americana Jeannine Gramick delle Suore di Loreto ai piedi della Croce, co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie dell'Apostolato Cattolico. Particolarità: una religiosa vicina ai cattolici Lgbt e impeganata nella difesa dei loro diritti di fedeli. Bergoglio ha inviato alla suora una lettera manoscritta il 10 dicembre scorso in occasione del cinquantesimo anniversario dell'attività di suor Jeannine.
La lettera di papa Bergoglio a suor Gramick e' l'ultima di una serie di lettere del Pontefice scritte ai cattolici gay e ad altri che servono e sostengono le persone Lgbt. Sempre nella sua missiva, Francesco elogia suor Gramick per la sua disponibilità a soffrire per amore. Scrive Repubblica: "Jeannine Gramick è una suora che da oltre mezzo secolo si occupa della comunità LGBTQ. Aveva cominciato al college, quando aveva 29 anni, ed era diventata amica di un omosessuale che aveva lasciato la Chiesa cattolica per entrare in quella Episcopale. Jeannine ha raccontato al Washington Post che organizzava messe nel suo appartamento per omosessuali usciti dalla Chiesa, e «quando la liturgia era finita avevano le lacrime agli occhi, perché si sentivano di nuovo benvenuti»".
Il clero conservatore Usa vorrebbe rimuoverla per la sua attività pro Lgbt
Non sempre facile agire in questo modo in un'atmosfera nella quale i vescovi degli Stati Uniti hanno fatto più volte pressioni per rimuoverla dal ministero. Quando questi hanno rifiutato di farlo, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha avviato un'indagine di 11 anni che si è conclusa con una notifica, in cui si affermava che le presentazioni di suor Gramick e padre Nugent sull'omosessualità non rappresentavano accuratamente "il male intrinseco degli atti omosessuali e il disordine oggettivo dell'inclinazione omosessuale", e bandiva i due da qualsiasi attivita' pastorale legata alle persone Lgbt. Per questo ancora più significativa la missiva di Bergoglio.