Viganò choc, l'arcivescovo cacciato dalla Chiesa attacca Francesco: "Il Papa venga processato per i suoi delitti"

L'ex arcivescovo “americano” scomunicato nel luglio dello scorso anno e icona dell'ultradestra mondiale si scaglia contro Bergoglio

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Papa Francesco, “Vaticano nel panico”. Lo scomunicato Viganò: “No agli usurpatori”

“Le pietre piangeranno” è la traduzione semplificata del meme dell'arcivescovo scomunicato, Carlo Maria Viganò che denuncia il “panico in Vaticano sulla situazione sanitaria di Papa Francesco”.

Dal Vangelo di Luca: "Se questi taceranno grideranno le pietre"

Il riferimento è al Vangelo di Luca con un estratto dall'allocuzione “Ma egli rispose: 'Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre'", diretta alla nebbia che avrebbe avvolto le fine “certa” del Pontificato di Bergoglio, più che appeso ai problemi respiratori, ai primi sintomi di un blocco renale che fa tremare i medici del Policlinico Gemelli dove è ricoverato.

Chi è monsignor Carlo Maria Viganò

Consacrato vescovo nel '92 da Giovanni Paolo II, nel luglio dello scorso anno Viganò è finito sotto processo in Vaticano per aver dichiarato pubblicamente di non riconoscere né l'autorità di Francesco né il Concilio Vaticano II, “entrambi delitti di una gravità inaudita”.

Quello che viene indicato come l'erede dello scissionista Lefebvre, in lite col “fratello di sangue” Gesuita per un'eredità familiare, denuncia il nuovo scandalo all'interno della Chiesa di Roma e accusa: “Le notizie contraddittorie sullo stato di salute di Jorge Mario Bergoglio gettano ombre inquietanti sulla gestione della comunicazione vaticana. C’è chi ritiene che 'il Papa sia già deceduto' e che lo si tenga nascosto. È evidente che il Vaticano e la deep church bergogliana sono nel panico e faranno di tutto per raccogliere i consensi dei Cardinali intorno a qualche nome che porti avanti la rivoluzione bergogliana. C’è chi ha tutto l’interesse a seppellire, con quelli di Bergoglio, anche i propri crimini, mentre negli Stati Uniti è in atto uno scontro frontale dell’Episcopato contro l’Amministrazione Trump, dopo che lo scandalo sui fondi dell’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha fatto emergere le complicità della Chiesa Cattolica nel business dell’immigrazione”.

Il nuovo manifesto su X

Scrive Carlo Maria Viganò su X e per molti l'uso del social di Elon Musk non è casuale: “Occorre impedire che la gerarchia progressista possa assicurare un successore a Bergoglio, ossia un altro usurpatore sul Soglio di Pietro che sia l’erede e il continuatore del precedente. Prima di piantare l’ultimo chiodo sulla bara di Bergoglio è dunque indispensabile e indifferibile che venga fatta luce sull’usurpazione da lui perpetrata e sull’occupazione della Chiesa Cattolica da parte di una gerarchia corrotta e traditrice, il cui unico scopo è di distruggerla dall’interno”.

L'elenco delle “nefandezze del Pontificato”

Prosegue Viganò: “Le manovre della Mafia di San Gallo con la Sinistra ultraprogressista; i crimini rimasti impuniti di Theodore McCarrick; il suo ruolo in seno alle Amministrazioni Dem; l’influenza che questi ha esercitato nelle nomine dei suoi “eredi” – tutti omosessuali e corrotti – designati a ricoprire posti chiave in America e in Vaticano; l’operato di McCarrick con il regime comunista cinese nella stipula dell’Accordo Segreto; il ruolo dei Gesuiti nella promozione dell’agenda globalista; le scandalose coperture da parte di Bergoglio di abusatori e pervertiti notori; l’insabbiamento del dossier sulla rete di corruzione in Vaticano, consegnato dal Papa Emerito Benedetto XVI a Bergoglio nell’aprile del 2013 e rimasto senza seguito; il ruolo di Bergoglio nel crimine perpetrato ai danni dell’umanità con la “pandemia Covid” e l’imposizione dei vaccini; il cinico sfruttamento dei migranti clandestini finalizzato alla distruzione del tessuto sociale dell’Occidente: tutto questo ed altro ancora conferma che la chiesa bergogliana è non solo complice del piano eversivo del World Economic Forum ma protagonista di primo piano. Su tutte queste vicende i fedeli hanno il diritto di sapere quale sia la verità”.

“Anni di menzogne, ora la verità sulla frode di Bergoglio”

"Dopo anni di menzogne, di dissimulazioni e di silenzi è necessario prendere atto della frode di Jorge Mario Bergoglio e sottoporlo a processo, ripristinando la verità e la giustizia: lo esigono le vittime delle sue rappresaglie, dei suoi atti intimidatori, della sua connivenza ai crimini dei suoi mandanti e dei suoi protetti. Si impongono indagini sulla sua vita passata, sui delitti commessi in Argentina (ragione per cui non ha mai compiuto un viaggio nel suo Paese natale) e sulle torbide vicende che vedrebbero Jorge Mario Bergoglio responsabile di abusi sessuali su giovani gesuiti, ai tempi in cui egli era Maestro dei Novizi in Argentina. Si deve chiarire se Tomas Ricardo Arizaga (detto Tomasito), deceduto il 20 Luglio 2014 all’età di 11 anni, cremato e sepolto nel 2019 nel Cimitero Teutonico in Vaticano dopo averlo privato dei denti, è realmente figlio di Bergoglio, come si vocifera da troppo tempo e come molteplici elementi lasciano pensare.

Come è stato “eliminato" Benedetto XVI

Per Viganò, Bergoglio “è un emissario del globalismo” e così affonda: "Un’alleanza criminale internazionale ha unito forze eversive per eliminare Benedetto XVI, costringendolo alle dimissioni e sostituendolo con un emissario del globalismo. Lo ha ammesso lo stesso card. Danneels, riferendosi alla Mafia di San Gallo; lo ha ribadito McCarrick parlando alla Villanova University l’11 Ottobre 2013; lo progettava la presidente e fondatrice di Voices of progress – un gruppo di pressione che si occupa di cambiamenti climatici, migrazione e altre tematiche woke – discutendone con John Podesta (capo della campagna elettorale di Hillary Clinton), nelle mail diffuse da Wikileaks. La “primavera cattolica” si è avvalsa di Jorge Mario Bergoglio, un personaggio corrotto e manovrabile, imposto fraudolentemente come “papa”. Chiediamo alle Autorità degli Stati Uniti d’America e dell’Argentina di fornire i documenti e le prove su questi fatti. Ciò comproverà che Jorge Mario Bergoglio non è mai stato Papa della Chiesa Cattolica: nulli sono tutti i suoi atti di governo e di magistero, nulle sono tutte le sue nomine, ivi comprese quelle dei Cardinali che dovranno eleggere il suo successore".

“Gli eversori vanno eliminati prima che distruggano le prove”

Conclude l'arcivescovo “fuori dalla Chiesa”:  "È ora di affrontare la verità con coraggio, perché la liberazione della Chiesa Cattolica da eversori che la occupano da troppo tempo per distruggerla sia radicale ed autentica,  e i complici della frode – che sono tuttora in Vaticano e sopravviveranno a Bergoglio – siano scoperti e processati, prima che la loro azione criminale distrugga le prove dei crimini che hanno commesso”.

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