Papa, intervento al colon in anestesia generale. I medici: "Ha reagito bene"
Stenosi diverticolare del colon, cos'è la patologia che ha portato Papa Francesco in ospedale, dove resterà 5 giorni per la convalescenza dopo l'operazione
Si è concluso in serata l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto Papa Francesco. Lo ha annunciato il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni. "Il Santo Padre, ricoverato nel pomeriggio di domenica al Policlinico Gemelli, è stato sottoposto in serata all'operazione chirurgica programmata per stenosi diverticolare del sigma".
Il Pontefice, ha spiegato Bruni, "ha reagito bene all'intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal professor Sergio Alfieri, con l'assistenza del professor Luigi Sofo, del dottor Antonio Tortorelli e della dottoressa Roberta Menghi".
"La nostra preghiera la nostra vicinanza e' molto grande. Ho sentito questa mattina il cardinale vicario" Angelo De Donatis "e mi ha detto che il Papa sta bene", ha rassicurato il cardinale Enrico Feroci, all'aeroporto di Fiumicino, in partenza per la Terra Santa con l'Opera Romana Pellegrinaggi.
L'anestesia "è stata condotta dal professor Massimo Antonelli, dalla professoressa Liliana Sollazzi e dai dottori Roberto De Cicco e Maurizio Soave. Erano altresì presenti in sala operatoria il professor Giovanni Battista Doglietto e il professor Roberto Bernabei". Il Pontefice aveva lasciato Casa Santa Marta nel primo pomeriggio.
Un intervento - a detta degli esperti - non particolarmente complesso, anche se di una certa importanza (vi e' la resezione di un tratto del colon). L'operazione, cominciata alle 18:30 e' durata cinque ore, prima in laparoscopia, poi a cielo aperto.
E ovviamente, data l'eta' del Pontefice (84 anni), a preoccupare erano soprattutto i rischi legati all'anestesia generale. Dopo una degenza di almeno 5 giorni, Bergoglio potra' riprendere la vita di tutti i giorni. La notizia del ricovero di Papa Francesco e' arrivata a sorpresa nel primo pomeriggio.
Poche ore prima il Pontefice aveva recitato l'Angelus insieme ai fedeli in piazza San Pietro. E se i suoi predecessori, al termine della recita mariana, annunciavano i propri ricoveri, Francesco, con il suo consueto stile familiare ha annunciato invece la sua prossima visita pastorale, in Slovacchia, dal 12 al 15 settembre, passando dall'Ungheria, dove a Budapest era gia' stata programmata la sua partecipazione alla messa conclusiva del Congresso Eucaristico Internazionale. Nessun clamore, anzi: aveva scherzato con i numerosi pellegrini slovacchi presenti "sono contenti gli slovacchi, li'!".
L'auto che lo accompagnava non riportava alcun segno di riconoscimento. Nessuna scorta, tranne il suo autista e un suo stretto accompagnatore. Solo i medici direttamente coinvolti erano a conoscenza del suo arrivo, nessuno tra i degenti e nemmeno il personale del policlinico si e' accorto di quello che stava accadendo. Bergoglio e' stato subito sistemato al decimo piano della struttura, negli stessi locali che in passato hanno ospitato i ricoveri di Giovanni Paolo II. Per Francesco e' il suo primo ricovero ospedaliero da Papa, non contando l'intervento ambulatoriale per cataratta, avvenuto nel 2019 in gran segreto alla Clinica Pio XI.
L'intervento chirurgico "programmato" al colon e' stato eseguito all'inizio delle "vacanze" di Bergoglio, che da quando e' stato eletto al soglio petrino, le trascorre in Vaticano, presso la sua residenza di Casa Santa Marta, diminuendo al minimo gli incontri e non svolgendo le Udienze Generali.
La salute di Papa Francesco e' sempre stata usata dai suoi detrattori, fin dall'anno della sua elezione a Pontefice. Anzi, fin dal conclave del 2005 che porto' alla proclamazione di Benedetto XVI. Allora si vocifero' che a causa di una malattia avuta da giovane, Bergoglio, che gia' aveva numerosi sostenitori, non aveva mezzo polmone. Nel conclave del 2013 il polmone divento' solo uno. Fu il cardinale honduregno Oscar Maradiaga a mettere fine a queste malignita'.
Nonostante la forte sciatalgia, la salute generale dell'84enne Francesco non desta troppe preoccupazioni. Ma anche la dolorosa infiammazione al nervo sciatico - che lo fa zoppicare vistosamente e per la quale lo hanno costretto a non celebrare i riti di fine anno - ha dato il via a voci di un possibile intervento chirurgico e ha alimentato speculazioni sulla sua salute.
Una dieta abbastanza rigorosa ha scongiurato l'operazione e messo fine anche qui alle maldicenze di chi lo vorrebbe gia' dimissionario. Francesco non da' peso e anzi, mescola le carte: in una dichiarazione lascia intendere che un giorno sara' emerito, in un'altra sembra contraddire quanto appena detto. E nonostante l'eta' avanzi, si spende palesemente senza troppa prudenza, assaggiando per esempio un mate offertogli dai fedeli.
Ora, dopo il lungo intervento chirurgico di ieri, al quale sono arrivati subito gli auguri di pronta guarigione dagli Stati Uniti, c'e' gia' chi si dice sicuro che il Santo Padre sara' presente all'Angelus di domenica prossima.
Stenosi diverticolare del colon, cos'è
La stenosi diverticolare sintomatica del colon e' una conseguenza della diverticolite, infiammazione dei diverticoli del colon, che negli anziani puo' condurre a un restringimento del lume, impedendo il passaggio delle feci. "A volte - spiega il professor Giuseppe Pappalardo, docente di chirurgia generale all'Universita' La Sapienza di Roma - si procede nei casi di forte infiammazione, con la terapia medica, ma poi spesso si risolve con l'intervento chirurgico. Si tratta di una operazione che prevede la resezione della parte compromessa. Dopo l'intervento, il paziente resta in ospedale per almeno una decina di giorni. Sono interventi di una certa importanza - ha spiegato il medico - ma frequenti".
I diverticoli sono erniazioni sacciformi che interessano la mucosa e la sottomucosa della parete dell'intestino e si localizzano piu' frequentemente nel colon sinistro ed in particolare nel colon sigmoideo. La malattia diverticolare, spiega la Sice, Societa' Italiana di Chirurgia Endoscopica e Nuove Tecnologie, "comporta circa 300.000 ospedalizzazioni all'anno negli Stati Uniti, con 1,5 milioni di giorni di cure ospedaliere. Infatti, questa malattia e' la terza malattia gastrointestinale piu' comune che richiede il ricovero in ospedale e l'indicazione principale per la resezione del colon elettiva". La diverticolosi del colon viene segnalata maggiormente nei paesi occidentali e colpisce in prevalenza i soggetti anziani ed e' ugualmente distribuita in entrambi i sessi. L'incidenza aumenta con l'eta', a partire da un 10% di casi al di sotto dei 40 anni, sino al 25% a 60 anni sino al 50% in soggetti con oltre 80 anni di eta'.
"L'evoluzione clinica sfavorevole della diverticolosi - spiega la Sice - si verifica allorche', all'interno dei diverticoli, si sviluppa un'infiammazione. Il quadro clinico prende genericamente il nome di Diverticolite ed esprime quindi la presenza di malattia diverticolare non complicata. Questa forma si verifica dal 10 al 25% dei casi di diverticolosi e dopo il primo episodio puo' ricomparire, malgrado la terapia, nel 25% entro i primi 5 anni. Tale evenienza che prende il nome di recidiva varia dal 7 al 42%. Il rischio di ulteriore recidiva dopo il primo ricovero e' del 3%. Almeno il 50% di tali recidive si verifica entro il primo anno ed il 90% entro 5 anni.
Le complicanze descritte sono state segnalate complessivamente nel 5% di soggetti con diverticolosi seguiti da 10 a 30 anni. Nel Regno Unito l'incidenza di perforazione e' di 4 casi su 100.000 persone, quantificandosi approssimativamente a 2000 casi all'anno". La malattia diverticolare si puo' complicare in diverse forme e comportare interventi chirurgici urgenti. "Tra le manifestazioni - spiega ancora la Sice - vi e' l' occlusione intestinale in presenza di un restringimento del lume intestinale (stenosi) indotto dalla infiammazione presente nei diverticoli e nel lume intestinale circostante".