Neonati seppelliti in giardino a Parma, dramma nel dramma. La madre dovrà dare un nome ai due neonati morti: hanno respirato

Una questione procedurale per poi arrivare a una giusta e dignitosa sepoltura. Ma sarà proprio Chiara a scegliere come chiamarli?

di redazione cronache
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Infanticidi a Parma, degna sepoltura per i neonati morti. Ma la madre prima deve indicare dei nomi

Emergono nuovi dettagli sempre più inquietanti in merito al caso dei due neonati seppelliti in giardino in provincia di Parma dalla mamma che li aveva partoriti: Chiara Petrolini. La 21enne era riuscita a ingannare tutti, nascondendo anche la pancia e fingendosi serena con tanto di viaggi all'estero. Ma poi ha deciso di confessare tutto e ora dagli esami stanno venendo fuori nuovi aspetti di questa drammatica vicenda. Come ad esempio il fatto che seppur per poco tempo i due bimbi hanno respirato e quindi meritano un nome e una degna sepoltura. Ci sarà - riporta Il Corriere della Sera - una registrazione all’anagrafe per i due bambini trovati morti, sepolti nel giardino della villa dei Petrolini a Traversetolo. Una questione procedurale, certo, per poi arrivare a una giusta e dignitosa sepoltura.

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Un passaggio sicuramente burocratico, normativo, che però stavolta più che in altre vicende dà il senso della storia drammatica, oltre ogni schema, andata in scena in quella casa, su quel prato, nella testa della mamma Chiara. Poi altre domande, a cascata, che possono apparire secondarie, ma che danno invece il senso dei fatti: chi sceglierà i nomi? La madre ai domiciliari, il papà chiuso nel suo silenzio, i genitori di entrambi, cioè i nonni? Giovedì, intanto, per la ventunenne babysitter è previsto l’interrogatorio di garanzia, potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.