Pedofilia, accuse al segretario di Wojtyla: "Ignorò le accuse contro i preti"

Stanislaw Dziwisz, Don Stanislao, era il segretario di Papa Giovanni Paolo II. E' accusato di aver ignorato le denunce di pedofilia sui preti

Cronache
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Il cardinale Angelo Bagnasco ha concluso una visita in Polonia, iniziata il 17 giugno su richiesta della Santa Sede, con lo scopo di verificare alcuni casi relativi all'operato del cardinale Stanislaw Dziwisz ''durante lo svolgimento del suo ufficio in qualità di arcivescovo metropolita di Cracovia (2005-2016)''. Lo fa sapere la Nunziatura apostolica a Varsavia. L'arcivescovo emerito di Genova - riferisce la nota ''ha esaminato la documentazione e ha effettuato una serie di incontri. La sua relazione sulla visita sarà inoltrata alla Santa Sede''. La Nunziatura parla di casi ''emersi anche pubblicamente''. Il cardinale Dziwisz è stato accusato di aver coperto alcune vicende di abusi. Accuse che il porporato, già segretario personale di Wojtyla, ha sempre respinto.

Le accuse contro il segretario di Papa Giovanni Paolo II

Si ricorda che lo scorso novembre l'82enne cardinale Dziwisz era stato messo pesantemente sotto accusa per insabbiamento di abusi sessuali da un documentario polacco. Nel documentario, 'Don Stanislao' del canale TVN24, hanno parlato vittime di abusi, sacerdoti, esperti di chiesa e giornalisti investigativi. Hanno accusato Dziwisz, come confidente e segretario del papa polacco Giovanni Paolo II, di accuse radicali di abusi sessuali contro dignitari ecclesiastici in tutto il mondo, nascosti tra il 1978 e il 2005 - in parte a causa di conoscenze personali, ma anche perché, secondo le accuse, i presunti autori avevano portato donazioni alla chiesa. Dziwisz ha respinto sempre le accuse definendole "calunniose". Il presidente della Conferenza episcopale polacca, l'arcivescovo Stanislaw Gadecki, dopo la trasmissione del docufilm, ha detto di sperare che tutti i fatti discutibili presentati nel rapporto vengano chiariti da una commissione vaticana. Da qui la decisione di mandare il cardinale Bagnasco.