Perrino al TG2: "Putin non si ferma: a un passo dalla 3ª Guerra Mondiale"

Il direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è intervenuto nello Speciale TG2 “L’orrore delle fosse comuni”, dedicato ai tragici sviluppi della guerra

Angelo Maria Perrino, direttore di Affaritaliani.it 
Cronache
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Guerra Russia Ucraina, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino allo Speciale Tg2 

Il direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è intervenuto nello Speciale TG2 “L’orrore delle fosse comuni”, dedicato ai tragici sviluppi della guerra in Ucraina. Insieme a Simona Colarizi, docente dell’università La Sapienza, e Mario Sechi, direttore dell’agenzia AGI, sono state analizzate le prospettive di Putin, che parrebbe voler conquistare il territorio di quella che ai tempi di Caterina II si chiamava “Nuova Russia”, da Karkhiv a Odessa, lasciando così l’Ucraina senza accessi al mare. Una condizione che, oltre al danno politico e sociale, rappresenterebbe una gravissima penalizzazione sul piano commerciale.

Tuttavia, Perrino ha delineato uno scenario ancora più inquietante: “Credo che Putin voglia annettere tutta l’Ucraina, cancellandola della carta geografica. Odessa sarà solo un passaggio, poi procederà sul resto del territorio. Temo che questa sia la sua intenzione e ovviamente da parte nostra c’è sgomento". 

"Si diceva prima, ha continuato Perrino, che sembra un ritorno al Novecento, ma a me pare che si torni ancora più indietro, ovvero alla fase in cui l’umanità regolava le sue discussioni attraverso la violenza. Solo in seguito la ragione, la filosofia e la cultura ci hanno affrancato da queste reazioni e pensavamo che questi conflitti potessero essere gestiti con la diplomazia. Quello che sta facendo Putin è sconcertante, inammissibile, intollerabile: è una carneficina assurda”.

Guerra Russia Ucraina, le colpe di Zelensky e dell’Occidente

Anche il presidente ucraino Zelensky sostiene che Putin non si fermerà alla Transnistria, quindi Perrino ha aggiunto: “Putin ha sempre detto di avere come obiettivo l’Ucraina e penso che vada preso sul serio. D’altra parte, la discussione con l’Occidente sull’Ucraina risale molto indietro nel tempo. C’erano stati segnali espliciti e minacce, ma forse l’Occidente ha sottovalutato la radicalità delle intenzioni di Putin e un po’ lo ha anche stuzzicato. Forse si poteva evitare questa degenerazione, negoziando per tempo". 

"Il ping-pong bellico, ha continuato Perrino, che si è voluto costruire, anche a causa dell’atteggiamento di Zelenskuy, ha determinato questa escalation e oggi siamo tutti d’accordo sul fatto che non si vede una via d’uscita. Il mondo è impotente davanti a questo disastro".

"Non si vede un percorso possibile e nemmeno delle authority in grado di prendere in mano la situazione per aiutare le parti a trovare un punto di intesa. Anche questo è drammatico. Mi auguro che non succeda, ma siamo davvero a un passo dalla Terza Guerra Mondiale: l’umanità è a rischio e non è allarmismo fuori luogo, ma la verità. Affaritaliani.it ha suggerito che fosse il Papa ha fare da mediatore, ma proprio ieri Francesco ha annullato il suo viaggio in Ucraina, spiegando che non ci sono le condizioni per farlo, e quindi da parte mia c’è molta angoscia e preoccupazione”, ha sottolineato Perrino. 

Guerra Russia Ucraina, l’effetto Kiev sul voto in Francia

“Credo che quella francese sia una battaglia tra elite e popolo. Macron è un uomo delle elite: era un banchiere”, ha commentato Perrino. "In Europa le elite stanno danno pessima prova di se’ e proprio la vicenda-Ucraina ha messo in evidenza il vuoto strategico e politico che caratterizza oggi l’Europa. Non sono così pessimista sull’eventualità che vincano i popolari che stanno dietro Marine Le Pen", ha continuato il direttore di affaritaliani.it

"Macron ha dimenticato le questioni sociali, offrendo un grande spazio alle problematiche delle quali Le Pen si fa portavoce. Rispetterei il voto dei francesi, senza creare spauracchi e pregiudizi, e penso che qualcosa debba cambiare in questa Europa: anche se vincerà Macron, Le Pen e Melenchon hanno dimostrato che il mondo non può essere governato dai consigli di amministrazione delle elite", ha sottolineato Perrino. 

"Qualcosa non va in Europa: i tedeschi non vogliono privarsi del gas russo e noi Putin lo abbiamo in casa, nelle nostre fabbriche. Siamo incastrati in una serie di relazioni che la vicenda-Ucraina ha fatto esplodere. Il ballottaggio in Francia sarà un termometro degli umori dell’Europa”, ha aggiunto il direttore di affaritaliani.it.

Il vertice internazionale di Ramstein

Angelo Maria Perrino ha commentato anche questo cruciale appuntamento, convocato da Joe Biden: “E’ un passo importantissimo. Speriamo che si riesca a focalizzare le questioni fondamentali e che l’Europa superi la sua soggezione nei confronti degli Usa. Noi la guerra ce l’abbiamo in casa e loro ancora dispongono, pur stando lontani. Bisognerà anche riflettere sul senso di questa Nato, che doveva finire con la caduta del Muro di Berlino e che invece ancora oggi gira pericolosamente intorno ai confini russi. Non sono d’accordo con i colleghi in studio: penso che la guerra non porterà nulla di buono”, ha concluso il direttore di affaritaliani.it.

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