Perugia, i genitori le tolgono il cellulare: una ragazza di 13 anni si suicida

La ragazzina si è lanciata da un terrazzino. E intanto il Moige (Movimento Italiano genitori) porta avanti la protesta di vietare i telefonini agli under 14

di redazione
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Cronache

Perugia, ragazzina di 13 anni si suicida dopo che i genitori le avevano tolto il telefono cellulare. Ira del Moige che vuole regole più severe

Troppe ore passate davanti al telefono cellulare. I compiti per la vacanze ancora da finire. Il rimprovero dei genitori e la punizione peggiore: via lo smartphone. Per questo motivo una ragazzina di 13 anni si è tolta la vita a Perugia. È accaduto mercoledì 11 settembre mattina nel capoluogo umbro: la 13enne ha scavalcato il parapetto di un terrazzino e si è lanciata nel vuoto. Un volo di 10 metri e per lei non c'è stato nulla da fare: è morta sul colpo.

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Prima del suicidio lei e i genitori avevano avuto una lite. E alla fine alla ragazzina era stato tolto il telefono cellulare. Il castigo però era quasi finito e lei sarebbe presto tornata a usarlo. Le indagini appureranno se è stata davvero questa la causa scatenante. Ma di sicuro la vicenda ha portato di nuovo in auge un problema che va avanti da molto tempo: l'uso smodato dei telefoni cellulari da parte dei minori.

Nella direzione dei contrari al cellulare c'è il Moige che sta portando avanti una battaglia a sostegno di un gruppo numerosissimo di pedagogisti. "Ci uniamo all'appello di tutti i pedagogisti in merito al divieto di uso del cellulare sotto i 14 anni e dei social 16+ - spiegano dal Movimento dei Genitori - Sono fin troppi i danni che creano i social per un loro utilizzo precoce nei minori,  pertanto è importante iniziare con i ‘’no’ che aiutano a crescere in modo sano ed equilibrato i nostri figli. Serve età e responsabilità per usare con efficacia positiva questi  strumenti. Questo divieto è quanto mai opportuno per consentire pienamente ai genitori ed educatori un legittimo controllo e conoscenza in merito alla formazione e alle relazioni dei nostri figli minorenni, anche per evitare situazioni di adescamento e violenza su di essi. Siamo lieti che un'ampia parte di opinione pubblicata e il mondo della pedagogia e della scuola, siano uniti nell’appello all’uso responsabile del cellulare e nell' uso dai 14 anni in su del cellulare e dai 16 in su dei social". La proposta sarà vagliata, a fine mese, da due commissioni alla Camera.