"Pierina Paganelli uccisa in 11 secondi". In un'intercettazione Louis confessa

Il vicino di casa trasferito in carcere, in attesa dell’udienza di convalida, e la nuora di Pierina ascoltata per ore in Questura

Di Redazione Cronache
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"Pierina Paganelli uccisa in 11 secondi". E in un'intercettazione Louis confessa

Sono ore concitate per tutte le persone coinvolte nel caso di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa oltre otto mesi fa con 29 coltellate nel garage di casa sua a Rimini. In primo luogo per l'arresto per omicidio, all'alba, del vicino di casa Louis Dassilva, trasferito nel pomeriggio nel carcere dei Casetti, dove starà nell’attesa dell’udienza di convalida del fermo per l’omicidio volontario e pluriaggravato di Pierina.

In secondo luogo per l'ennesimo "interrogatorio" in Questura a Rimini della nuora della donna, Manuela Bianchi, arrivata poco dopo le 12.30 e protrattosi per molte ore. 

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Nel frattempo continuano ad emergere gli indizi che hanno portato il sostituto procuratore Daniele Paci, prima, e il gip di Rimini Vinicio Cantarini, in 116 pagine, a disporre l'ordinanza cautelare nei confronti del 34enne senegalese.

Il giudice: "Pierina uccisa in 11 secondi"

Nell'ordinanza, riporta Il Resto del Carlino. il giudice affronta da un punto di vista scientifico tutti gli indizi raccolti dalla polizia: dalle telecamere, alla deambulazione di Dassilva fino alle risultanze autoptiche e quindi l'altezza del killer e alle modalità di esecuzione dell'omicidio portato a termine in 11 secondi, (dalle 22.13.31 alle 22.13.42) con colpi ripetuti e repentini da un'angolazione compatibile con la corporatura del 34enne. L'assassino di Pierina Paganelli doveva agire in quel preciso momento perché "il giorno successivo sarebbe stato troppo tardi. Tutto sarebbe venuto alla luce". La sua relazione con la nuora di Pierina sarebbe inevitabilmente emersa in una sorta di 'confidenza' della donna ai testimoni di Geova. E Louis Dassilva, lo sapeva.

Louis e Manuela intercettati e la frase che sa di confessione

Il 4 ottobre 2023, nella sala d'aspetto della Questura, Louis Dassilva si trova di fianco a Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, con cui ha una relazione. I due in quel momento sono filmati e intercettati. A Manuela che chiede ripetutamente rassicurazioni, senza ottenerle, sul fatto che non debbano "temere niente per questa cosa", cioé per l'omicidio della suocera avvenuto il giorno prima, ad un certo punto Louis risponde, dopo una pausa di silenzio: "Non cambia niente tra noi". Parole che per il gip, che ha disposto la custodia cautelare per il senegalese, equivalgono a una confessione. Secondo il giudice in quel momento Manuela percepisce che l'assassino potrebbe essere Louis: è filmata mentre si porta la mano alla fronte per coprire gli occhi, come se stesse per piangere.

Dassilva e l'assenza di un alibi

Non solo il gip dice chiaramente che Dassilva non ha un alibi perché alle 22.10 la moglie in casa con lui dormiva pesantemente, alle 22.06 il suo collegamento con Netflix termina e il suo cellulare rimane fermo dopo aver ricevuto e risposto in pochi minuti a ben 14 messaggi di Manuela. "Louis Dassilva ha agito per tutelare l'amante Manuela Bianchi e per se stesso. Agì quel preciso momento perché il giorno successivo sarebbe stato troppo tardi".