Pipitone, "Siamo stati io e Giuseppe". La frase di Anna Corona intercettata

Una frase a bassa voce pronunciata alla figlia diventa una prova chiave. Quel "Giuseppe" non è stato ancora identificato

Cronache
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Pipitone, "Siamo stati io e Giuseppe". La frase di Anna Corona 

Si riapre il caso Denise Pipitone. Una frase intercettata dai carabinieri di Trapani e pronunciata da Anna Corona lo scorso 25 maggio, potrebbe segnare una svolta decisiva per le indagini. "Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe» (Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe). È una frase - si legge sul Messaggero - di Anna Corona, sul sequestro della piccola Denise, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, parlando con la figlia Alice. Parole pronunciate abbassando la voce. Per le parti civili è possibile che si riferisse al sequestro della bimba. Il «Giuseppe» di cui parla la Corona non è stato identificato.

L'opposizione alla richiesta di archiviazione, - prosegue il Messaggero - su cui il gip di Marsala sarà chiamato a decidere il prossimo 23 novembre, è stata formulata soltanto per Anna Corona. Quest'ultima, per altro, racconta una testimone, avrebbe detto: «A picciriddra morse» («la bambina è morta», ndr), aggiungendo: «A Piera le si deve bruciare il cuore». Sulla base di questi ed altri elementi, le parti civili chiedono la prosecuzione delle indagini preliminari sulla scomparsa di Denise.