Polanski, audio inedito di 45 anni fa. Il giudice: "Lo incastrerò così..."

L’atto desecretato getta nuove ombre sul processo al regista accusato di stupro nel 1977

Cronache
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Un audio desecretato rafforza la tesi difensiva di Roman Polanski. 45 anni dopo

Nuovi dubbi sulla vicenda che vede coinvolto da decenni il regista Roman Polanski. Un giudice di Los Angeles ha dichiarato in privato agli avvocati che avrebbe rinnegato un patteggiamento e incarcerato Roman Polanski per il caso di violenza sessuale ai danni di una donna minorenne nel 1977. E' quanto emerge dalla testimonianza di un ex pubblico ministero. Una trascrizione precedentemente secretata ottenuta da Associated Press della testimonianza del vice procuratore distrettuale, ora in pensione, Roger Gunson supporta l'affermazione del regista premio Oscar, secondo cui è fuggito alla vigilia della condanna nel 1978 perché non pensava di ottenere un accordo equo.

A verbale, spiega il Giornale, "Gunson parlò dell’intenzione del giudice di infrangere la promessa fatta a Polanski: accettare il patteggiamento. E condannarlo invece con l’inganno a una pena fino a 50 anni. La trascrizione dell’interrogatorio a cui nel 2010 si sottopose il viceprocuratore era stata secretata". Gunson ha detto, durante una testimonianza a porte chiuse nel 2010, che non era sorpreso che Polanski fosse fuggito dopo che il giudice aveva infranto diverse promesse fatte all'avvocato difensore del regista. "Il giudice gli aveva promesso in due occasioni qualcosa che ha rinnegato", ha spiegato Gunson. "Non poteva o non voleva fidarsi del giudice".

L'avvocato difensore Harland Braun, in attesa del rilascio della trascrizione, ha dichiarato che gli sviluppi rinnoverebbero i suoi sforzi per far condannare Polanski in contumacia, il che porrebbe fine al suo status di latitante. Il rilascio della trascrizione, che è stata ordinata da una corte d'appello della California, potrebbe supportare le affermazioni del regista riguardanti la corruzione del giudice.