Portovenere, bufera sull'Ad di Aspi. Una strada privata nel sito dell'Unesco
Rivolta di cittadini e ambientalisti, ma il Comune guidato dal braccio destro di Toti non fa ricorso contro la sentenza del Tar favorevole a Tomasi
Portovenere, la strada privata nel sito Unesco: Tomasi e famiglia nel mirino degli ambientalisti
L'ad di Aspi Roberto Tomasi, il manager che ha preso il posto di Castellucci in Autostrade per l'Italia dopo il crollo del ponte Morandi, deve vedersela con l'ira di cittadini e ambientalisti per una decisione che coinvolge la sua famiglia. Ruderi, uliveti e pascoli che si affacciano su uno dei golfi più belli d’Italia trasformati in un resort eco-chic. L’espansione di volumetrie - si legge su Il Fatto Quotidiano - ottenuta grazie al piano casa e a una sentenza del Tar che il Comune, guidato dal braccio destro del governatore Giovanni Toti, ha evitato di impugnare. Una collina sopra Portovenere – patrimonio Unesco, con vista su Cinque Terre e isola Palmaria – su cui i proprietari sognano ora di far passare una strada. Un pezzo di paese si dice pronto alle barricate contro Tomasi e la sua famiglia.
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Molti dei terreni sono infatti intestati (o cointestati) alla moglie Francesca Angelicchio, avvocato attiva nella difesa dei migranti, con un passato da assessora in una giunta di centrosinistra a La Spezia: "Non è una speculazione edilizia – spiega Angelicchio. Stiamo riqualificando una zona abbandonata. Sono ambientalista e iscritta a Greenpeace e queste polemiche mi rammaricano. Abbiamo recuperato un versante abbandonato, smaltito discariche abusive e ripiantato 200 ulivi. Quanto al Tar, credo che il Comune non abbia fatto ricorso perché avrebbe perso". La fibrillazione - prosegue Il Fatto - si spiega anche con il fatto che proprio di fronte alla collina della discordia è in corso il "masterplan" con cui Toti intende trasformare l’isola Palmaria in una sorta di parco giochi per milionari. Non sono un mistero, fanno notare da queste parti, gli stretti rapporti fra Toti e Tomasi.