Pozzolo sbugiardato dalla vittima: "Mi sono sparato? Mai toccato la pistola"
Su Affaritaliani.it la replica del legale di Luca Campana, rimasto ferito da un proiettile della pistola del deputato di Fratelli d'Italia
Spari a Capodanno, il legale della vittima ad Affari: "Luca Campana non ha mai toccato la pistola di Pozzolo"
“Il mio assistito Luca Campana è molto provato, ma estremamente lucido”. Così ad Affaritaliani.it Marco Romanello, l’avvocato dell’elettrotecnico rimasto ferito alla coscia sinistra la notte di Capodanno dal proiettile della pistola appartenente a Emanuele Pozzolo.
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Su chi abbia sparato rimane – ancora – il ragionevole dubbio, nonostante sia dell’ultim’ora la testimonianza di un presente che ha indicato lo stesso deputato come l’autore del gesto. Che prova a difendersi rispedendo al mittente (cioè la persona offesa, Luca Campana) l’accusa: “Ho letto che Pozzolo ha dichiarato che è stato il mio assistito a spararsi. Questo è assolutamente falso, oltre ad essere una versione abbastanza incredibile. Ho sentito Luca telefonicamente stamattina, e lui ha smentito categoricamente anche solo di aver preso la pistola in mano. E poi, se si fosse sparato se lo ricorderebbe”.
E se il quadro probatorio si fa sempre più stretto attorno al deputato di Fratelli d’Italia, dall’altra parte diversi presenti alla festa stanno attuando un “fuggi-fuggi” generale, giocando alle tre scimmiette “non vedo, non sento e non parlo”. “La Procura sta facendo indagini, coperte dal segreto istruttorio. Quello che le posso dire è che non ho avuto contatti con nessuno che voglia parlare, neppure con il legale di Pozzolo” ha commentato Romanello su Affaritaliani.it. Dibattuta anche la notizia secondo cui Luca Campana avrebbe già scelto di non sporgere querela contro – allo stato delle indagini – il deputato. “In realtà non ha ancora deciso. Sicuramente vuole dimenticare quanto successo, ma questo non esclude lo sporgere querela, che in ogni caso il mio assistito può fare entro 90 giorni”