Prima la messa, poi lo spritz: frate nella bufera. Il don ad Affari: "Polemiche sterili, in parrocchia centinaia di giovani"

Alla domenica prima si va a messa, poi si beve lo spritz: una proposta lanciata da un frate di Urbino che ha fatto discutere. Ma il don ad Affari si dice sereno: "Con i ragazzi ci scherziamo su" 

di redazione cronache
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Una messa speciale con l'offerta di spritz e stuzzichini: don Andrea Ricatti nel pieno delle polemiche per la sua "Aperimessa"

Fra Andrea Ricatti, padre francescano della parrocchia universitaria di San Domenico di Urbino, è entrato nel pieno di una polemica per un’iniziativa che ha proposto. Si tratta di un “Aperimessa”, ovvero una celebrazione religiosa alla fine della quale vengono offerti spritz e stuzzichini a tutti coloro che ne hanno preso parte. Attiva già dall’anno scorso, don Ricatti ha deciso di sponsorizzarla anche quest’anno con una locandina simpatica in cui si leggeva “2xuno” con l’immagine di Gesù e quella del calice di vino e delle ostie accostate a un bicchiere di spritz.


 

L'iniziativa di don Ricatti e la quantità di giovani che porta a messa 

La locandina è diventata virale in pochissimo tempo e ha suscitato diverse polemiche tanto che don Ricatti, insieme al vescovo, ha deciso di modificare un po’ l’opuscolo ma non la proposta. Interpellato da Affaritaliani.it don Ricatti ha spiegato: “Sono tranquillo, l’iniziativa va avanti dall’anno scorso. Quest’anno abbiamo solo pensato a una locandina nuova perché la parrocchia universitaria cambia ogni anno, ci sono nuovi studenti e nuove matricole che arrivano e allora, per far conoscere l’iniziativa a chi arriverà, abbiamo pensato di sponsorizzarla”. Non si aspettava sicuramente un successo del genere che, ormai, è praticamente nazionale.

L’iniziativa aveva funzionato anche l’anno precedente, il 2023, quando era stata pubblicizzata solo attraverso il passaparola: “Per le messe settimanali venivano sempre una quarantina o una cinquantina di giovani”, ha spiegato il francescano, “ma per gli eventi particolari in parrocchia ce n’erano un centinaio”. Per il prossimo anno, e grazie a questa locandina, fra Ricatti se ne aspetta di più.

Don Ricatti sulle polemiche: "Sono sereno, è stata fatta pubblicità"

Riguardo alle polemiche si dice “sereno e tranquillo” e aggiunge: “Anzi, con i ragazzi spesso ci scherziamo”. “Devo ammettere che non ci ho dato troppo peso anche perché il mio obiettivo non era fare polemica. Non ho badato né ai commenti positivi né a quelli negativi. L’aspetto bello è che è stata fatta pubblicità e che l’iniziativa sia stata conosciuta a livello nazionale. Molti hanno capito il senso di questa proposta, tanto che ci sono stati altri parroci che mi hanno chiesto dei consigli per impostare una pastorale universitaria dedicata ai giovani”. Insomma, alla fine l’”Aperimessa” ha fatto il suo effetto.

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