Processo Ciro Grillo, l'amico conferma: "Silvia era sconvolta per lo stupro"
In aula Alex Cerato, lo studente milanese che partecipò alla prima parte della serata culminata con la presunta violenza
Processo Grillo jr, il migliore amico di Silvia conferma la propria versione sul presunto stupro
È ripreso oggi, 12 aprile, nel Tribunale di Tempio un processo molto sentito nell’opinione pubblica, quello che vede imputati Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento Cinque Stelle, e i suoi amici – Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia - accusati di uno stupro di gruppo ai danni di una studentessa italo norvegese, Silvia (nome di fantasia), avvenuto nel luglio del 2019 in un appartamento del residence di Cala di Volpe di proprietà del comico genovese. Si tratta di un’udienza chiave, perché vede l’audizione di Alex Cerato, il giovane milanese vicino a Silvia che la accompagnò e trascorse con lei, Ciro e i suoi amici la prima parte della serata al Billionaire culminata poi con il presunto stupro.
Cerato era già stato sentito durante le indagini, e in quell'occasione aveva dichiarato: “Lei (Silvia) era sconvolta dopo quella serata, io volevo vendicarla”. Sentito a verbale, inoltre, aveva raccontato come Silvia quella sera avesse “bevuto molto”: “Abbiamo cominciato in piazzetta a Porto Cervo con due consumazioni alcoliche a testa, poi al Billionaire abbiamo preso bottiglie di champagne e di vodka. In più la stessa Silvia due giorni dopo il presunto stupro mi ha raccontato di aver bevuto da sola mezza bottiglia di vodka all’arrivo a casa di Ciro Grillo”.
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Processo Grillo jr, il migliore amico di Silvia sentito come testimone
Secondo quanto trapelato finora dall’aula del processo, che si svolge a porte chiuse, a grandi linee il giovane ha confermato la propria versione fornita durante le indagini.
Al testimone sono state rivolte domande, in particolare, sulla serata al Billionaire di Porto Cervo, il locale dove, Silvia e Roberta, le due amiche parte offesa, si trovavano in compagnia di Alex e di una coppia di amici, la quale ha fatto conoscere quella sera Ciro e i tre amici ad Alex, Silvia e Roberta. Secondo il racconto, i due gruppi si erano poi uniti a un tavolo del locale dove avevano ordinato una bottiglia di champagne e una di vodka. Le domande ad Alex si sono poi concentrate su quanto avvenuto due giorni più tardi a San Pantaleo, in Costa Smeralda, dove Alex, incontrando Silvia, le ha chiesto cosa fosse successo con Ciro dopo che i due si erano scambiati un bacio al Billionaire. La giovane italo-norvegese, secondo quanto riportato dal giovane milanese, in quella circostanza, gli aveva risposto in modo evasivo.
Cerato deve invece meglio circoscrivere lo scambio di battute che ebbe con Ciro Grillo qualche giorno dopo al Phi Beach. “Lo incontrai durante l’aperitivo e gli chiesi come fosse andata con Silvia – ha spiegato Cerato ai carabinieri – lui mi fissò e mi disse che insieme ai suoi amici aveva trattato la mia amica come un vero e proprio gentleman”. Ma non solo. Cerato dovrà anche spiegare quella frase detta agli amici, sempre in quella circostanza, in cui disse. “Se venisse fuori quello che è successo a Silvia, scoppierebbe un bel casino”.