Processo Trump, la giuria è riunita: sale l'attesa per il verdetto

Il tycoon è accusato di aver ingannato gli elettori e aver pagato la pornostar Stormy Daniels

Di Redazione Cronache
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Processo Trump, i membri della giuria popolare della Corte Suprema dello Stato di New York si sono riuniti per decidere il destino dell'ex presidente

Il processo contro Donald Trump entra nella sua fase più calda. Dopo cinque settimane di testimonianze sugli scandali sessuali dell'ex presidente, che avrebbe pagato l'ex pornostar Stormy Daniels, i dodici membri della giuria popolare della Corte Suprema dello Stato di New York hanno lasciato l'aula per riunirsi in camera di deliberazione. Sulla testa di Trump pendono 34 capi d'imputazione e per raggiungere un verdetto di colpevolezza servirà l'unanimità. Questo è il primo processo penale per un ex presidente USA.

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Il caso in esame, al di là del verdetto che potrebbe arrivare nelle prossime ore, tornerà molte volte in questa campagna elettorale fino all'Election Day, il 5 novembre. Trump è accusato in particolare di aver usato fondi elettorali per rimborsare al suo ex avvocato e tuttofare, Michael Cohen, i 130mila dollari anticipati per comprare, nel 2016, in piena campagna elettorale, il silenzio della pornostar Stormy Daniels che aveva minacciato di rivelare di aver fatto sesso con il tycoon.

L'attenzione adesso si sposta sui dodici giurati, la cui identità resta anonima ma non la professione: tra loro ci sono finanzieri, insegnanti, infermiere, manager d'azienda, dipendenti della Disney. Cinque sono donne, sette gli uomini. L'età va da 30 a più di 50 anni. Il primo giurato selezionato farà da presidente della seduta, a porte chiuse, e condurrà la discussione che dovrà portare alla deliberazione. Il suo voto non è più importante degli altri.

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Il giudice Juan Merchan ha dichiarato che i giurati avranno tempo fino alle 16,30 di oggi, le 22,30 in Italia, per arrivare ai primi verdetti su ognuno dei 34 capi di imputazione. Tecnicamente, ci possono volere molti giorni perchè la giuria raggiunga una decisione su ognuno dei reati contestati. L'esame sarà molto lungo. Il verdetto su ogni capo di imputazione, sia esso di colpevolezza sia di assoluzione, deve essere unanime. Durante la camera di consiglio i giurati potranno inviare note all'esterno per chiedere integrazioni o rispondere ad alcuni dubbi. I giurati potrebbero chiedere anche il ritorno in aula di un testimone.

Se i dodici membri riterranno Trump colpevole anche di uno solo dei trentaquattro capi di imputazione, il giudice fisserà una nuova data in cui comunicherà l'ammontare della pena nei confronti del tycoon. Se verrà ritenuto non colpevole per tutti i reati, Trump sarà dichiarato subito assolto. Ma nel caso i giurati non dovessero raggiungere un verdetto, informeranno il giudice, che rimanderà a loro l'invito a trovare un accordo. Nel caso la situazione di stallo dovesse continuare, in assenza di un verdetto il giudice potrebbe dichiarare il "mistrial" e annullare il processo. In quel caso toccherebbe ai procuratori decidere se portare di nuovo il caso in un nuovo procedimento.