Procura di Milano, quanti veleni: giallo sulla telefonata di Bruti Liberati

Il caso Storari ha aperto un vaso di Pandora sull'ufficio milanese, la saga si arricchisce di un botta e risposta tra Nobili e il suo ex capo

Bruti Liberati 
Cronache
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Si infittisce sempre di più il giallo della procura di Milano. Il nuovo elemento, riportato dall'Ansa e ripreso dal Corriere della Sera, è quello di una telefonata in cui l'ex Procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, oramai in pensione da anni, gli avrebbe chiesto di intervenire per "suggerire" al pm Paolo Storari di avanzare per primo, senza aspettare eventuali provvedimenti del Csm, la richiesta di trasferimento dalla procura milanese. Ha raccontato anche questo alla prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo del capoluogo lombardo, convocato nell'ambito dell'inchiesta amministrativa avviata da Palazzo dei Marescialli in seguito alla vicenda dei verbali dell'avvocato Piero Amara.

 

Nobili avrebbe spiegato di essere rimasto stupito dalla telefonata, che risale allo scorso 30 aprile, poiche' da anni non sentiva piu' Bruti. L'ex magistrato, che e' stato anche numero uno dell'Anm e pure consigliere del Csm, in quella conversazione intercorsa subito dopo che il 'caso Milano' era scoppiato - avrebbe riferito Nobili durante l'audizione - gli avrebbe chiesto di suggerire Storari di lasciare l'ufficio in cui è stimato. E lo testimoniano le tante adesioni al lettera a suo sostegno nelle ultime ore sottoscritta da nomi di peso della magistratura italiana, tra cui Giuliano Turoni, passato alla storia per l'indagine sulla P2. 

Bruti Liberati, parlando con Luigi Ferrarella del Corriere della Sera, ha smentito: "Io interventi non ne ho fatti, me ne guardo bene. Escludo di aver dato suggerimenti non richiesti su eventuali vie di uscita. Con Nobili ho scambiato qualche idea ed espresso il rammarico per la situazione in ufficio, così come ho poi ribaditoaStorari la mia stima personale, a prescindere dalla vicenda specifica". Prosegue Ferrarella: "Ma se lo si fa presente a Nobili, questi invece ribadisce tutto, e aggiunge il ricordo di un messaggino l’indomani di Bruti a Storari («Ho mantenuto in memoria il tuo numero. Se credi, chiamami»), seguito il giorno successivo da una breveefredda telefonata di cortesia tra Storari e Bruti. Che ora controreplica: «Se Nobili ha interpretato in quel modo le cose, sono sue interpretazioni»".