Procura Perugia, la "manina" è uno scrittore di libri gialli. L'unico indagato

Raffaele Cantone avrebbe individuato la "talpa". Un ex cancelliere e scrittore, alla presentazione dei suoi saggi anche Grasso e Di Matteo

Cronache
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Procura Perugia, Cantone in meno di 48 ore scopre la "gola profonda"

Raffaele Cantone avrebbe risolto il caso in meno di 48 ore. Individuata la cosiddetta "manina", vale a dire il dipendente della Procura di Perugia autore dei passaggi di documenti riservati sulla "Loggia Ungheria" ai giornali. L'unico indagato - si legge sulla Verità - è un saggista che nei suoi libri si occupa di cold case rimasti irrisolti Alle presentazioni dei suoi libri erano presenti anche Piero Grasso e Nino Di Matteo. Ma lui, forse, potrebbe aver lasciato qualche traccia. Si tratterebbe dell'ex cancelliere Raffaele Guadagno, è lui il sospettato di essere la gola profonda di alcuni quotidiani.

Guadagno, - prosegue la Verità - è sospettato di essersi intrufolato nel sistema anche in altre occasioni, scaricando ulteriori documenti riservati. Al momento gli inquirenti non sono riusciti a trovare tracce di intrusioni riferibili alla tarda primavera del 2019, quando esplose il Palamara gate e sui giornali finirono decine di intercettazioni e atti di indagine non ostensibili. Questa volta, invece, in circa due giorni potrebbero aver scoperto la "talpa". Le investigazioni dovranno accertare se sia stato proprio il funzionario a fornire le carte ai giornalisti e in caso di risposta affermativa se lo abbia fatto anche in altre occasioni.