Protesi al seno, confermato il no: multa di 20 mila euro a chi opera minorenni

Sanzioni fino a 20 mila euro per i trasgressori. Il governo conferma il divieto di operare ragazze minorenni

Di Redazione Cronache
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Protesi al seno, vietato operare ragazze minorenni. La conferma del governo, ecco che cosa si rischia

Il Ministero della Salute ha emesso una circolare che ribadisce il divieto di impianto di protesi al seno per fini estetici alle minorenni. La circolare chiarisce gli obblighi e i divieti per i medici estetici, sottolineando che solo chirurghi e ginecologi possono impiantare protesi a fini estetici e che è obbligatorio comunicare i dati dei pazienti ai registri regionali.

Le protesi al seno a fini estetici restano vietate alle minorenni, salvo casi di gravi malformazioni certificate da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o da una struttura sanitaria pubblica.

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I medici che violano il divieto rischiano una sanzione di 20.000 euro e la sospensione dalla professione per tre mesi. Inoltre, i medici hanno l'obbligo di inserire i dati dei pazienti sottoposti a impianto o rimozione di protesi mammaria nei registri regionali, pena una sanzione da 500 a 5.000 euro.

Il presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime), Emanuele Bartoletti, ha accolto positivamente la circolare e ha lanciato un appello ai genitori affinché non regalino interventi al seno alle figlie per i 18 anni. Bartoletti sottolinea che le protesi non sono una moda e che gli interventi a scopo estetico su ragazze così giovani sono rischiosi e possono portare a problemi nel tempo, come la necessità di ulteriori interventi in futuro.

L'appello è rivolto soprattutto ai genitori, affinché non acconsentano alle richieste delle figlie se non ci sono motivi validi, come gravi malformazioni, e valutino attentamente i rischi e i benefici di un intervento così importante.

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