Proteste agricoltori, attesa l'1/02 la proposta Ue per frenare le rivolte

La Commissione europea corre ai ripari con una nuova deroga alle norme Ue sulle quote minime di terreno da tenere a riposo per ottenere gli aiuti della Pac

Di Redazione Cronache
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Norme Ue agricoltura, le proteste travolgono la Comunità europea: in arrivo il 1/02 la proposta di deroga

L'allargamento delle proteste degli agricoltori non risparmia nessun Paese, così l'Unione europea cerca di correre ai ripari. Nello specifico, giovedì 1 febbraio, la Commissione presenterà una proposta per una nuova deroga alle norme comunitarie rivolte agli agricoltori sulle quote minime di terreno da mantenere a riposo per avere accesso agli aiuti della Politica agricola comune (Pac).

Lo ha annunciato un portavoce dell'esecutivo Ue. "Sulla base della minaccia percepita per la sicurezza alimentare" a causa della guerra in Ucraina, ricorda il portavoce, Bruxelles aveva già introdotto una deroga ai requisiti (in gergo, Bcaa 8) sui terreni a seminativo da lasciare a riposo. Ora, con le proteste degli agricoltori che montano in tutta Europa, una nuova deroga è all'esame. 

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Nel frattempo - riporta Lettera43 - anche gli agricoltori spagnoli hanno annunciato l’adesione al movimento di protesta europeo, convocando la mobilitazione in tutto il Paese. Le organizzazioni agricole Asaja, Coag e Upa hanno annunciato un calendario di protesta per chiedere un «cambio nelle politiche europee e un piano shock di interventi del governo a favore dei territori contro la crisi che vive il settore». Lo riporta l’agenzia Efe.

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