Puglia, maxi blitz antidroga: oltre 40 arresti tra carcere, domiciliari e divieto di dimora

L'operazione "Oltremare" ha portato alla luce un traffico di droga proveniente dalla Spagna: cocaina, hashish e marijuana arrivavano via mare

Di Redazione Cronache
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Blitz antidroga a Trani, in Puglia: 47 persone indagate con 31 arresti in carcere, 8 ai domiciliari e 8 con divieto di dimora 

È stata denominata "Oltremare" l'operazione antidroga portata a termine dai carabinieri del comando provinciale Bari, che ha portato all'arresto di 47 persone accusate, a vario titolo, di cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, di cui si approvvigionavano, via mare, direttamente dalla Spagna. Degli indagati, residenti a Trani, Bisceglie e centri limitrofi, 31 sono finiti in carcere, 8 ai domiciliari e 8 con divieto di dimora nel proprio comune. L'operazione "Oltremare" è iniziata verso le 2 di questa mattina, mercoledì 17 luglio, con ben 250 carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani in azione. A condurre le indagini sono statu i carabinieri di Trani e, a operazione coclusa, è stata sempre la Procura di Trani a emettere l'ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti dei 47 indagati, emessa dal gip del Tribunale. I provvedimenti sono stati eseguiti a Trani, Bisceglie, Ruvo, Corato e Barletta

Quando sono iniziate le indagini e i metodi usati dagli spacciatori

L'indagine, condotta da maggio 2022 a giugno 2023, è partita quando i militati hanno sequestrato un ingente quantitativo di marijuana proveniente dalla Spagna. Da qui, è stato scoperto che quel traffico nascondeva una fiorente attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di sostanze stupefacenti (a cui si aggiungono anche hashish e cocaina) che interessava diverse persone residenti nell’hinterland della provincia di Barletta-Andria-Trani, ai quali si rivolgeva un vasto numero di acquirenti. In particolare la gestione dello spaccio di cocaina avveniva prevalentemente nella zona di via Andria, largo Francia, a Trani, considerata la principale piazza di spaccio della città, centro nevralgico della vendita al dettaglio.

Gli imputati avrebbero avuto il compito di rifornire anche le piazze di spaccio dei comuni vicini, cioè Barletta, Bisceglie e Corato. Le richieste sembra arrivassero agli spacciatori nel loro punto di ritrovo in via Andria, dove c’era sempre qualcuno pronto a soddisfare le esigenze degli acquirenti. Per esempio, rispondevano al telefono a domande come: "Mi porti due panini?" o "Mi servono assolutamente tre caffè". Venivano fornite anche indicazioni sul luogo e sulle modalità di incontro con lo spacciatore: “Puoi venire da sotto al ponticello”. Gli scambi, invece, avvenivano nei pressi delle abitazioni degli spacciatori, nelle piazze di spaccio o in luoghi prestabiliti, quasi sempre in zone periferiche della città, per evitare eventuali controlli delle forze dell’ordine. 

Tutto il "materiale" sequestrato dalle forze dell'ordine

Durante le attività sono state arrestate in flagranza 11 persone, deferite in stato di libertà altre 5 per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, sono state effettuate 29 segnalazioni per illeciti amministrativi ad acquirenti. Sono stati sequestrati 41.750 euro, ritenuti provento dell’attività illecita, e 4 pacchi di stupefacenti del peso di 9 chili di cocaina, hashish e marijuana. È stato rinvenuto materiale vario per il taglio e il confezionamento della sostanza, schede telefoniche e telefoni utilizzati per la commissione dei reati.

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