Purgatori curato per un tumore al cervello ma lo aveva ai polmoni. L'inchiesta
Secondo i familiari i medici avrebbero sbagliato la diagnosi: "Gli facevano la radioterapia alla testa, ma il cancro non era lì". Ci sono due indagati
Morte Purgatori, i sospetti dei familiari dopo la radioterpia. Una nota clinica romana finisce nel mirino. I pm: "Due indagati"
La morte di Andrea Purgatori diventa un giallo. Aperta un'inchiesta sulla scomparsa del giornalista investigativo di La7 e ci sono già due indagati. Per i familiari dietro al decesso del proprio caro ci sarebbe stato un incredibile errore diagnostico: "Gli facevano la radioterapia al cervello invece che ai polmoni". Secondo la famiglia, nelle tre cliniche romane in cui è stato ricoverato in seguito alla diagnosi non è stato curato correttamente, c’è il sospetto che sia stato curato per un tumore al cervello invece che ai polmoni. La denuncia della famiglia su diagnosi e cure sbagliate - si legge su La Stampa - cita i nomi delle strutture e tutti quelli dei medici che lo hanno assistito fino alla morte.
L’indagine per omicidio colposo è in mano al procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e al pm Giorgio Orano. Che disporrà l’autopsia e analizzerà le cartelle cliniche portate in procura dai familiari. Gli investigatori sequestreranno anche la cartella clinica di Purgatori al policlinico Umberto I, dove è deceduto e iscrivono nel registro degli indagati due persone, annuncaindo che settimana prossima si procederà all'autopsia.
Leggi anche: Morto Andrea Purgatori, conduttore e volto di Atlantide: aveva 70 anni
Leggi anche: Morte Purgatori, "diagnosi sbagliate": la Procura di Roma apre un'inchiesta
Gli atti istruttori - prosegue La Stampa -, serviranno ad "accertare la correttezza della diagnosi". E puntano il dito su una "nota clinica romana" dove la diagnosi è stata refertata. I familiari chiedono anche "la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte. E se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie. Il quotidiano spiega che i carabinieri dei Nas hanno in mano un esposto molto circostanziato. L’ipotesi – da verificare – è che i medici abbiano incredibilmente sbagliato le cure nei confronti del giornalista. I funerali di Purgatori si svolgeranno quindi dopo l’esame autoptico. Probabilmente la prossima settimana.