Ragazza colta da malore, un operatore del 118 fuori servizio le salva la vita

L'operatore era libero dal lavoro e si trovava a Foggia in compagnia di amici, quando ha sentito le urla allarmanti della gente in piazza

Foggia (1)
Cronache
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Una giovane cade e non respira più, grazie all'intervento di un operatore fuori servizio del 118 si salva

Un uomo del 118, fuori servizio, salva la vita a una ragazza di 16 anni di Foggia, che aveva perso i sensi a seguito di una grave caduta e rischiava il soffocamento per l’ostruzione delle vie respiratorie. Così, l'operatore della postazione del 118 di Castelluccio Valmaggiore, Rocco Paglia racconta: "La provvidenza ha voluto che fossi lì, al posto giusto e al momento giusto".

Dalla ricostruzione dei fatti emerge che l’operatore del 118, libero dal servizio, si trovava a Foggia, in piazza dell’Immacolata, in compagnia di alcuni amici. Dalla piazzetta, gremita di giovani e famiglie, ad un certo punto si sono alzate delle urla allarmanti e l'uomo si è avvicinato per vedere cosa stava accadendo.

Rocco Paglia ha subito visto la ragazza a terra. Questa era priva di conoscenza e aveva le vie respiratorie ostruite. La sua esperienza gli dice che non c’è tempo da perdere: "La ragazza, di 16-17 anni al massimo, stava già diventando cianotica. Ho capito subito che la lingua le stava ostruendo le vie respiratorie e le ho praticato la manovra di iperestensione del capo. A quel punto ha iniziato a respirare nuovamente, l’ho messa in posizione laterale e sono rimasto con lei finché non sono arrivati i soccorsi", racconta Paglia.

"I genitori della ragazza mi hanno ringraziato e abbracciato, non c’era bisogno di aggiungere altro", continua Paglia. La ragazza, invece, tornata vigile, ha pronunciato solo poche parole, rivolte alla mamma: "Non riuscivo a svegliarmi". Cinquantacinquenne di Troia, attualmente in forza alla SanitaService alla postazione del 118 d Castelluccio Valmaggiore, Paglia non è nuovo alle cronache: un anno fa si era già reso protagonista, con l’intera squadra di soccorso, di un salvataggio estremo con massaggio cardiaco di 75 minuti su una donna di Celle di San Vito. "Quando sono andato via, tra i ringraziamenti di tutti, mi sono sentito una rockstar", sdrammatizza Paglia. Poi si fa serio e aggiunge: "Sono molto credente. Mi piace pensare che il Signore mi faccia trovare lì dove io possa essere utile", conclude.