Intervento al naso fatale per una 22enne, il fidanzato: "La vedevo, stava morendo. I medici mi hanno cacciato"
L'accusa del compagno della 22enne può aggravare la situazione dei due chirurghi. Le analisi del sangue chieste via WhatsApp
Ragazza morta dopo una rinoplastica, il fidanzato: "Ho filmato tutto"
Agata Margaret Spada è morta a 22 anni a causa di un intervento al naso. Sul caso indaga la Procura di Roma e i due chirurghi che hanno operato la ragazza siciliana, padre e figlio, sono accusati di omicidio colposo. Ma col passare dei giorni si complica sempre di più la posizione dei medici finiti sotto accusa. Si indaga sui permessi della loro clinica e spunta anche un testimone, si tratta del fidanzato di Margaret. "Quei medici - dice Salvatore Sferrazzo a Il Corriere della Sera - mi hanno cacciato dalla stanza dove Margaret si stava sentendo male. Ho tirato fuori il telefonino e ho ripreso tutto". Non si esclude che per questo il ragazzo abbia anche litigato con i medici, impegnati a rianimare la fidanzata e a chiamare il 112 per farla portare subito in ospedale con un’ambulanza. Ora quelle immagini sono state acquisite dalla Procura, così come la testimonianza del giovane, contenuta nella denuncia presentata dai familiari.
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Margaret Spada - prosegue Il Corriere - aveva inviato via WhatsApp gli esami del sangue e un ecocardiogramma ma nessun ulteriore controllo sul posto le sarebbe stato richiesto. Il racconto del suo fidanzato, contenuto nella denuncia presentata dai genitori della vittima, è solo il punto di partenza delle indagini, che cercano riscontri anche negli scambi di messaggi avvenuti nei giorni precedenti, quando la ragazza, convinta da un video su TikTok che quello fosse il posto giusto per realizzare il suo desiderio estetico. Non è chiaro se il tipo di intervento al quale si sarebbe dovuta sottoporre la 22enne prevedesse anche delle incisioni e in quale fase si sia manifestato il presumibile choc anafilattico che le è costato la vita. I primi quesiti medici avranno una risposta dall’autopsia in programma oggi all’istituto di medicina legale di Tor Vergata.