Ragazza segregata e violentata in un maneggio per anni. Arrestati 2 stallieri

L'incubo di una 17enne tedesca segregata e abusata sessualmente da due stallieri pakistani. Si è salvata solo grazie all'intervento di un passante

Di Redazione Cronache
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Cesano, 17enne tedesca segregata e violentata in un maneggio per due anni: "Insulti e bruciature di sigarette"

Per quasi due anni è stata sequestrata all’interno di un agriturismo a Cesano e nessuno si è accorto di niente. La vittima di questa folle storia è una 17enne tedesca, i suoi aguzzini due ragazzi originari del Pakistan che in quell’agriturismo lavoravano come stallieri. La vicenda risale al maggio del 2021.

I carcerieri della ragazza sono stati arrestati all’epoca. Ali, 29 anni, che ha sempre sostenuto di essere il fidanzato della ragazza, è stato condannato in abbreviato in via definitiva per una sfilza di reati: violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia aggravati dalla minore età della vittima. Ieri, invece, c’è stata l’udienza dell’amico di Ali, accusato per gli stessi reati, si tratta di Yasir, oggi 39enne.

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Durante il processo hanno parlato diversi dipendenti dell’agriturismo, come riporta il Messaggero, che hanno spiegato di non essersi mai accorti dello stato di segregazioni in cui viveva la ragazza, né di sapere che fosse minorenne. Tra i vari testimoni ascoltati ieri anche l’uomo che l’ha salvata. "Ero in macchina e ho visto due uomini che la strattonavano per le braccia. Ho chiamato subito il 112. Poi sono tornato indietro e le ho chiesto se andasse tutto bene. Lei aveva lo sguardo atterrito, ma non rispondeva. Uno dei due ha detto di essere suo marito. Non gli ho creduto e ho offerto alla ragazza un passaggio: lei è salita in auto e mi ha ringraziato in inglese. Poi l’ho accompagnata dai carabinieri". Grazie all’identificazione fatta dal passante il 27 maggio 2021, i due pakistani sono stati arrestati.

La 17enne si era allontanata dalla sua famiglia, in Germania, ed era venuta in Italia con Ali. Quest’ultimo l’aveva portata a settembre del 2019 nell’agriturismo alle porte nord di Roma dove un suo connazionale, Yasir, lavorava come stalliere. Qui la giovane, all’epoca 17enne, è stata privata della libertà personale e le è stato "vietato ogni contatto con il mondo esterno". I due pakistani, infatti, le hanno rotto il cellulare e, dopo che lei era riuscita a recuperarne un altro, le avevano impedito di inserire una scheda Sim.