Rivolta degli animalisti in Valchiavenna. Testa mozzata di lupo va vendicata

Scatta il sit-in davanti al Municipio. "Un atto del genere lascia trapelare tratti di sadismo, brutalità e mancanza di legalità. Questa violenza va fermata"

Cronache
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Valchiavenna, sit-in animalisti dopo il macabro ritrovamento

Gli animalisti hanno deciso di prendere posizione in maniera netta per vendicare il grave episodio accaduto pochi giorni fa in Valchiavenna. "I professori parlano, gli ignoranti sparano". Questo lo slogan, discutibile, che ha fatto da sfondo alla testa mozzata di un lupo, appesa ad un cartello stradale all'ingresso di Era, frazione di Samolaco, lo scorso 6 settembre. Una nota congiunta degli attivisti sottolinea: "Un atto del genere non è apostrofabile solo come "ignorante", lascia trapelare tratti ben più preoccupanti: sadismo, brutalità, violenza, totale assenza di senso civico e legalità".

Nonostante l'atto criminale, poiché di illecito si tratta, sia stato già condannato dal primo cittadino Michele Rossi, diverse sigle animaliste ritengono necessario prendere una posizione dura e compatta verso una condotta deviante, una giustizia sommaria e pericolosa che non può e non deve trovare spazio e legittimazione in un Paese che vuole definirsi civile. A tale proposito, è programmato per sabato 24 settembre, alle ore 14.00, davanti al Municipio di Era, un presidio per chiedere indagini approfondite e condanne certe, verso il bracconaggio e tutte le azioni violente a danno dei selvatici e dell'ambiente stesso.