Russia, Putin abolisce la parola "champagne". Francia furiosa blocca l'export
Una legge obbliga al cambio di nominativo sull'etichetta. Un vantaggio per l'Italia, l'export di spumante in Russia è aumentato nell'ultimo trimestre del 37%.
Russia, Putin abolisce la parola "champagne". Francia furiosa
Russia e Francia sono in guerra per lo "champagne". Putin ha preso una decisione storica che a Parigi non è piaciuta per niente. Una nuova legge , infatti, - si legge su Repubblica - penalizza lo status symbol, a livello terminologico, della bevanda più nota al mondo. Il presidente russo ha aperto le ostilità con la firma di una norma in base alla quale lo champagne esportato nella Federazione non potrà più chiamarsi così ma dovrà accontentarsi della ben più modesta denominazione di "spumante". Il brand classico delle bollicine francesi sarà invece riservato a quelle prodotte in Russia.
Ma immediata - prosegue Repubblica - è arrivata la risposta dei francesi che, indignati, hanno immediatamente decretato lo stop alle esportazioni in Russia di Moet & Chandon, Veuve Cliquot e Dom Perignon. Ad avvantaggiarsene potrebbe essere il Made in Italy: secondo stime della Coldiretti, il primo trimestre del 2021 ha segnato un aumento record del 37% nelle esportazioni di spumante italiano in Russia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.