Sabaudia, sindaca arrestata. Dalla promessa di salsicce alla maglia di Dybala

Nel mirino gli appalti delle gare di canottaggio, 16 le persone finite in manette. L'esultanza dei corruttori: "Grazie a Dio, grazie al Coronavirus". Le chat

Cronache
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Sabaudia, sindaca arrestata. "Favoritismi e privilegi per 45 attività"

A Sabaudia, in provincia di Latina, sono state disposte misure cautelari nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di corruzione, peculato e falso ideologico. Una di queste è la sindaca, Giada Gervasi, ora ai domiciliari. Tra le altre persone accusate ci sono funzionari pubblici e imprenditori. La procura di Latina indaga sull’affidamento di alcuni appalti pubblici per i mondiali di canottaggio svolti a Sabaudia. Una spirale di continui favori, anche minimi: tra gli episodi citati nell’ordinanza della gip, così, finisce anche la promessa di salsicce e di una maglia dello juventino Dybala a un carabiniere in cambio della potatura degli alberi di una villa senza l’autorizzazione necessaria. Maglia autografata, però, e con dedica.

"Grazie a Dio, grazie al Coronavirus..." esultava - si legge sul Corriere della Sera - l’imprenditore Luigi Manzo, in clamoroso ritardo sull’allestimento dei lavori per la Coppa del Mondo di canottaggio e felice di poter scaricare sul Covid le colpe della propria inefficienza. Il buen retiro dei romani, svelava il "sistema Sabaudia": un grumo di favoritismi e corruzione per gestire quanto di più prezioso possiede la città, le spiagge e la tradizione remiera. La sindaca Giada Gervasi si sarebbe data da fare per rimuovere funzionari leali che lamentavano inadempienze. "Modus operandi radicato all’interno del Comune, per cui negli anni tutte e 45 le attività presenti a Sabaudia (stabilimenti, ndr) hanno goduto di favoritismi e privilegi" sottolinea il gip.

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