Salis, bufera sul portaborse: "Esultò per il fantoccio di Meloni dato alle fiamme"

"Brucia, stronza", aveva commentato sui social il neo collaboratore dell'eurodeputata, Mattia Tombolini

di redazione cronache
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Ilaria Salis sotto attacco per la scelta di Mattia Tombolini come collaboratore al Parlamento europeo. Delmastro: "La sinistra mostra il suo vero volto"

Non si placano le polemiche su Ilaria Salis. Questa volta l'eurodeputata è finita nel mirino per aver scelto Mattia Tombolini come collaboratore a Bruxelles. Nello specifico all'animatore della casa editrice Momo, che ha pubblicato il volume di Zero Calcare proprio sul caso Salis, viene contestato un post sui social di febbraio in cui ha ripostato il video "rogo del bamboccio" del Carnevale anticlericale di Poggio Mirteto (Rieti) con il fantoccio dato alle fiamme con le sembianze di Giorgia Meloni. Va detto che in passato era toccata la stessa sorte ad altri importanti esponenti della politica come Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

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La didascalia che accompagna il video è in effetti piuttosto forte: "Brucia, stronza". A chi lo contesta Tombolini rispondeva: "É violenza bruciare il bamboccio di Carnevale? Si fa dal 1861 a Poggio Mirteto, sono stati bruciati tutti i politici, i papi etc. Ora con Meloni diventa una violenza indicibile? Eddaje, su". Tombolini viene anche attaccato per un secondo post del 2011 in cui gli viene chiesto un parere sulla foto di un agente in divisa picchiato da alcune persone armate: "Beh, mi affascina in qualche modo la Banda Bellini", aveva risposto riferendosi al gruppo milanese degli Anni 70 specializzato negli sconti con le forze dell'ordine.

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"La sinistra mostra il suo vero volto", ha dichiarato il sottosegretario Andrea Delmastro. Salis "gira il mondo per sfondare le teste a chi la pensa diversamente, è normale che il suo collaboratore sia tale perché inneggia alle bastonate alla polizia". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capogruppo di Fdi Tommaso Foti: "Bonelli e Fratoianni, sponsor politici della Salis, chiedano al suo collaboratore di dimettersi dall'incarico".