Salis: "Incontro con l'ambasciatore? Positivo. Ora basta parole, voglio fatti"

L'attivista antifascista Ilaria Salis rischia fino a 24 anni di carcere. Parla suo padre Roberto: intervista

di Eleonora Perego
Cronache

Ilaria Salis, parla papà Roberto: "L'incontro con l'ambasciatore? Pronto un piano operativo. Ora basta chiacchiere, servono fatti"

Non deve essere stato facile per Roberto Salis vedere sua figlia Ilaria in manette, legata mani e piedi "come un animale". Eppure "Ilaria mi ha sorriso, pur nella difficoltà della situazione". La militante antifascista monzese 39enne rischia in Ungheria fino a 24 anni di carcere, e suo padre come un leone ha smosso due governi e moltissime coscienze pur di riportarla a casa. Affaritaliani.it lo ha raggiunto telefonicamente a Budapest, dove si trova, per conoscere il suo stato d'animo e, soprattutto, l'esito dell'incontro di oggi - 30 gennaio - con l'ambasciatore italiano nel paese di Orban.

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Signor Salis, come sta Sua figlia?

L'ho vista anche io ieri per la prima volta in udienza. Sta abbastanza bene, anche se è deperita, per via delle condizioni carcerarie non piacevoli.

E' vero che l'ambasciata italiana e il Governo sapevano delle condizioni carcerarie "degradanti" di Ilaria, e non sono intervenuti?

Bisogna capire come funziona la macchina governativa. A livello ministeriale non potevano sapere cosa succede in Ungheria, perché le attività sono demandate all’ambasciata. È l’ambasciata che deve effettuare i controlli la condizione di detenzione dei cittadini italiani: e a mio avviso poteva fare molto meglio.

Oggi c'è stato proprio l'incontro con l'ambasciatore italiano in Ungheria. Conclusioni?

E' stato un incontro positivo, sicuramente abbiamo gettato le tracce per un piano operativo. Speriamo che adesso grazie a questo si possa procedere, anche se vi sono tutta una serie di verifiche che vanno fatte al ministero degli Esteri e della Giustizia. Spero che il passaggio di carte tra i diversi uffici e tra i diversi ministeri sia celere, perchè ogni giorno che si perde in queste cose è un giorno in più di carcere per mia figlia.

Se la sente di fare un appello al Governo e allo Stato italiano per riportare Ilaria a casa?

Ne ho fatti a troppi. Basta chiacchiere, ora è tempo di fare i fatti.

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