Saman, il fratello ha indicato il luogo esatto. "E' l'ora di ammazzarla"

E' stata la madre a consegnare sua figlia allo zio nei pressi di una serra. La ragazza sarebbe stata strangolata e poi il corpo seppellito

Saman Abbas
Cronache
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Saman, il fratello ha indicato il luogo esatto. "E' l'ora di ammazzarla"

L'omicidio di Saman resta avvolto nel mistero, troppe le cose che ancora non tornano sui fatti di quella notte di fine aprile. Soprattutto manca il corpo della ragazza pachistana, ma dal fratellino più piccolo arrivano importanti conferme sui colpevoli. Quando, durante l'interrogatorio - si legge sul Corriere della Sera - gli chiedono se conosce il posto in cui Saman è stata seppellita, lui scuote la testa per dire di no. Però poi aggiunge: "Posso indicarvi il punto esatto, vicino a una serra, in cui mia madre ha affidato Saman a mio zio Danish Hasnain", l’uomo che poi, qualche minuto più tardi, l’avrebbe uccisa "forse strangolandola". La mezzanotte del 30 aprile è passata da nove minuti esatti e i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’azienda agricola di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove lavorano gli Abbas, confermano le parole del ragazzo.

Shabbar - prosegue il Corriere - chiama per telefono Hasnain. «È scappata di nuovo» lo avverte. «Ci penso io» risponde l’altro. Uno scambio di frasi che suona come una condanna a morte, come se tutto fosse stato già pianificato. Magari in Pakistan. Anche perché poco prima — si legge nelle carte firmate dal giudice delle indagini preliminari Luca Ramponi — la ragazza armeggiando con il cellulare della madre ascolta una frase sconcertante contenuta in un messaggio audio diretto proprio a Nazia. Una voce femminile dice — evidentemente riferendosi a Saman — che forse è l’ora di «ammazzarla, lei ha già fatto così con voi, scapperà via...». La diciottenne, sconvolta, chiede alla madre se stiano parlando proprio di lei. Ma Nazia risponde di no: si stavano riferendo a un’altra ragazza che vive in Pakistan.

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