Sanità: sindacato infermieri, "34 aggressioni in 31 giorni. Serve l'esercito negli ospedali e poi..."

'Ai primi posti ci sono addirittura i tentativi di strangolamento, le tirate di capelli, i calci altezza volto stile arti marziali'

di Redazione
Tags:
Cronache

Sanità: sindacato infermieri, '34 aggressioni in 31 giorni, serve l'esercito negli ospedali'

"Non si era mai registrata, negli ultimi 10 anni, una tale escalation di violenze, all’insegna di brutalità ed esasperazione. Nel mese di agosto, che ci siamo appena lasciati alle spalle, abbiamo calcolato ben 34 episodi di violenza, fisica e psicologica, su 31 giorni. Si rende indispensabile la riorganizzazione dei presidi fissi delle forze dell’ordine, da parte del Viminale, dal momento che, incredibile ma vero, ad oggi, in nessuna struttura sanitaria, sono presenti agenti di polizia negli orari notturni. In assenza di un numero adeguato di uomini delle forze dell’ordine, si rende indispensabile pensare ad una modalità 'ospedali sicuri', con la presenza del nostro Esercito nelle strutture sanitarie, partendo da quelle delle città capoluogo e in quelle con maggiore bacino di utenza. Non possiamo aspettare", spiega Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up.

"Del resto le abbiamo contate una per una, e seppur tristemente abituati, da anni, a raccontare, attraverso la nostra attività di comunicazione, il dramma delle aggressioni contro i professionisti sanitari, di fronte ai numeri 'abnormi' di episodi, in passato, mai così feroci e inumani, siamo rimasti davvero esterrefatti", rimarca De Palma.

Secondo il sindacato, "calci e i pugni sembrano essere addirittura finiti in fondo alla vergognosa classifica delle tipologie di violenza. Ai primi posti ci sono addirittura i tentativi di strangolamento, le tirate di capelli, i calci altezza volto stile arti marziali, mentre abbondano, all’insegna del terrore puro, le minacce di morte verbali e addirittura la comparsa di una pistola, per fortuna giocattolo, come avvenuto il 23 agosto scorso al Serd di Anzio, senza dimenticare la mazza da baseball che ha seminato il terrore il 16 agosto al pronto soccorso del San Leonardo di Castellammare".

"Solo 24 ore fa, poi, abbiamo assistito ad una vera e propria spedizione punitiva, ad un incredibile raid di gruppo, a scene stile 'far west'. L’episodio del Policlinico Riuniti di Foggia ha toccato un nuovo record: ci ha lasciati sgomenti, e non era facile - ricorda De Palma - Non si erano mai viste 50 persone che aggrediscono tutte insieme medici e infermieri, costretti a barricarsi in una stanza di pochi metri quadrati, arrivando anche a ferire uno di essi con calci al volto, in preda, lasciatecelo dire, a veri e propri raptus di follia che hanno caratterizzato la maggior parte di questi fatti di cronaca. E’ notizia recentissima, poi, che uno professionisti aggrediti, avrebbe intenzione di rassegnare le dimissioni".

"Di fronte ad un pericoloso scenario di mala cultura così evidente, di fronte a immagini a cui non vorremmo più assistere, davanti ad una drammatica e crescente brutalità e ad una pericolosa esasperazione dei cittadini, che sembra non volersi affatto placare, e in un clima sempre più avvelenato, occorre, secondo noi, una immediata convocazione del Comitato Nazionale dell’Ordine per la Sicurezza Pubblica che fa capo al Viminale, al fine di comprendere il modus operandi da mettere in atto".

LEGGI ANCHE

Assistente infermiere, Nursing Up: "Un pasticcio, comparto a serio rischio"