Scuole di lingua russa, lavaggio del cervello ai bambini: casi choc a Milano
In due scuole dell'infanzia di Milano sarebbe stato distribuito ai genitori il capitolo speciale del programma dedicato all'esaltazione dell'esercito russo
Guerra Ucraina, la propaganda di Putin arriva in Italia: che cosa sta succedendo in due scuole dell'infanzia di Milano
La guerra tra Russia e Ucraina compie oggi 24 febbraio il suo primo anniversario. Tra gli effetti prodotta da essa, oltre alla totale destabilizzazione dell'ordine mondiale e centinaia di migliaia di soldati e civili uccisi, si è nel tempo evidenziato il processo di graduale cloroformizzazione indotto dall'ordinarietà del flusso delle cattive notizie al quale tutti siamo sottoposti.
Lo straordinario diventa ordinario e tutto viene di conseguenza ordinariamente accettato, soprattutto in Russia, dove a seguito dell'incessante campagna propagandistica messa in atto da Putin, la popolazione russa sta lentamente accettando la militarizzazione della società e l'ulteriore riduzione delle libertà personali.
Il giorno del 23 febbraio viene celebrato dai russi come la giornata dei difensori della patria e in occasione di esso, in Russia verranno celebrate azioni propagandistiche per esaltare le gesta dell'esercito russo, anche con lezioni da tenersi nelle aule scolastiche e negli asili, dove già le maestre da tempo hanno ricevuto indicazioni sulla necessità di militarizzare i bambini e di normalizzare le atrocità della guerra inscenando recite e parate belliche da tenersi nei locali scolastici.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA RETTIFICA:
Presso la Scuola Lev Tolstoj si insegna lingua russa a bambini sia russi che ucraini - da parte di insegnanti sia russi che ucraini - e non è mai stato dato alcun tipo di documento propagandistico: né l’opuscolo da voi citato ed alla scuola completamente sconosciuto (“защитники отечества”) né alcun altro materiale non strettamente scolastico o culturale.
Per vostra informazione, scopo ulteriore della scuola è anche quello di insegnare la cultura russa ma, proprio per evitare qualsiasi possibile fraintendimento o manipolazione, laù tradizionale “festa del difensore della patria” del 23 febbraio non è stata celebrata, nonostante sia chiaramente legata alla vittoria sul nazismo della Seconda guerra mondiale e nulla abbia a che vedere con la tragica situazione attuale. Ma proprio per evitare capziose interpretazioni di mala fede, la scuola ha deciso di astenersi da qualunque festeggiamento in questo triste periodo.
Posto quindi che la notizia pubblicata sul suo giornale, sotto la sua responsabilità, è falsa, la invito a voler immediatamente far pubblicare apposita rettifica, ai sensi dell’art. 8 Legge 08/02/1948, n° 47
I lunghi artigli della propaganda russa parrebbero aver pericolosamente raggiunto anche casa nostra: nelle scorse giornate in due istituti scolastici per l'infanzia a Milano, ai genitori sarebbe stato distribuito il capitolo speciale del programma scolastico dedicato all'esaltazione dell'esercito russo, da discutere e mettere in atto in occasione della giornata dei difensori della patria. Stiamo parlando degli asili d'infanzia italo-russi "Armonia" e "Lev Tolstoj" di Milano, dove, secondo una giovane coppia mista italo-russa che ci ha segnalato l'episodio, sarebbe stato distribuito dagli insegnanti ai genitori un opuscolo digitale prodotto dalla casa editrice Karapuz nel quale vengono spiegate le attività che i genitori dovranno far fare ai loro figli dai 4 anni in su anche se di nazionalità italiana.
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Secondo l'opuscolo i genitori avranno il compito di spiegare ai bambini le diverse componenti dell'esercito russo e di invitarli a partecipare ad una serie di attività ludico-militari il cui fine è la glorificazione dell'esercito russo e la necessità di aderire ed obbedire ai doveri della Patria.Do questo opuscolo ne abbiamo ottenuto una copia, l'abbiamo tradotto e nel farlo ci si è accapponata la pelle. In esso infatti oltre a spiegare le diverse anime militari dell'esercito russo (fanteria, aviazione etc.) e le armi da esso impiegate, non vengono fatte mancare immagini atroci che rappresentano la distruzione di città e vengono invitati bambini e genitori a partecipare a giochi che rappresentano azioni militari violente.
Mentre auspichiamo che il Ministero dell'Istruzione e le autorità di Pubblica Sicurezza intervengano immediatamente per indagare ed eventualmente porre fine a tale lavaggio del cervello di bambini a tutti gli effetti italiani, attraverso scuole d'infanzia italiane in città italiane, riportiamo la traduzione di alcuni degli scioccanti paragrafi contenuti in tale opuscolo:
Consigliamo possibili esercizi/giochi come "Campo minato": il bambino segue il genitore bendato come un serpente attraverso il "campo minato"; giunti in porta, entrambi prendono la palla (granata) e corrono indietro. "Colpisci il carrarmato": bambini e genitori, a turno, lanciano una granata contro il carro armato (palla che entra in un anello). "Filo spinato": i partecipanti strisciano sotto un labirinto di sedie. I genitori particolarmente grandi si siedono durante i combattimenti che avvengono sotto il tavolo".Nei negozi si possono acquistare mazze gonfiabili, scudi di plastica e spade ma alcuni genitori si rifiutano di comprarli ai loro figli, anche se maschi. A nostro avviso, questo è irragionevole.
Fiammiferi, coltelli, aghi, armi, queste sono cose che non possono essere nascoste al bambino a lungo ed è meglio lasciare che i bambini ne vengano a conoscenza sotto il vostro controllo e in modo costruttivo. Parole per arricchire il vocabolario dei bambini: lanciagranate, granata , fucile mitragliatore , proiettile , pugnale , cartuccia , calibro , munizioni . Conversazioni con un bambino "Difensori della patria" Armamento e munizioni.
In un gioco di gruppo, invita i bambini a partecipare al gioco "Come dovrebbe essere un guerriero?". I bambini dovranno indicare le qualità di un guerriero-difensore: coraggioso, robusto, gentile, intelligente, premuroso, patriota, forte, abile, amorevole, senza paura, audace, forte, sano, potente, eroico, ecc. Ad ogni bambino che partecipa può essere assegnata una medaglia di cioccolato. Recita la scena dell'essere un soldato ferito al fronte con le infermiere che lo evacuano dal campo di battaglia. Mostra la tua immaginazione. Chiedi ai bambini se vorrebbero servire l'esercito e difendere la loro patria. Parole per arricchire il vocabolario dei bambini: battaglia, difensore, valore, onore, coraggio, eroe, coraggio, premio, ordine, medaglia, simbolo.
È fantastico lasciar collezionare ai bambini riproduzioni di oggetti militari, potrebbe diventare il loro hobby. Fate loro giocare al gioco del cecchino: i bambini hanno delle palline in mano (missili), di fronte al canestro di ciascuna squadra (carro armato nemico), dopo il comando "Fuoco!" i bambini devono mirare e lanciare le palle nei cestini. Vince la squadra che infila più palle nel cestino. Riproduci altre scene militari giocando con le squadre ("Carico perforante!", "Fuoco!", "Batti il fuoco diretto!", "Carri armati a destra!") e azioni come "L'equipaggio del veicolo da combattimento"(battaglia tra carri armati), "Ho inserito saldamente la carica nel cannone" (calcolo del cannone).
Recita le seguenti situazioni: un soldato scava una trincea, l'elmetto ha salvato la vita del combattente, la perdita degli stivali ha ostacolato lo svolgimento del compito del soldato o addirittura ha portato alla sua morte. Prova a organizzare i giochi: "Scavare una trincea", "Attacco di gas", "Esplosione a destra/sinistra/ dietro", "in marcia e alt".
In funzione dell'età specifica dei bambini, il valore pedagogico di esercizi simili produrrà in essi grande interesse e sarà un'esperienza che i bambini ricorderanno a lungo. Ripetiamo: qualcuno intervenga a porre fine a tutto ciò.