Soft power: Italia in salita nella top 10, Russia crolla del 19%. Tutti i dati

L'Italia entra nella top 10 dei paesi con la maggiore capacità di influenzare le scelte delle altre nazioni senza alcuna coercizione militare o economica

Cronache
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Global Soft Power Index 2022, la reputazione russa crolla rispetto a novembre 2021 perché percepita responsabile della guerra in Ucraina

L’Italia è uno dei paesi con la maggiore capacità di influenzare le scelte delle altre nazioni senza alcuna coercizione militare o economica. Grazie ad una crescita record anno su anno l'Italia entra nella top 10 del Brand Finance Global Soft Power Index 2022 sulla base delle 100.000 opinioni raccolte presso un campione rappresentativo della popolazione di 101 nazioni a novembre 2021.

Il 2021 per l’Italia è stato un anno speciale, The Economist ha decretato l’Italia paese dell'anno e infatti, dopo il crollo dall’11° posto al 19° dello scorso anno, quest’anno l’Italia guadagna 9 posizioni e si piazza al 10° posto.  Il forte recupero è evidenziato dal guadagno di 6,4 punti su 100 nella analisi condotta da Brand Finance. Solo USA, Cina e UK hanno performato meglio dell’Italia.

Il crollo dello scorso anno è dovuto in buona parte alla cattiva immagine che l’Italia ha diffuso nel mondo in seguito alla pandemia. Diversamente quest’anno, il Belpaese è riuscito a migliorare la propria percezione sulla gestione del Covid, dell'Educazione & Scienza, Affari & Commercio, Media & Comunicazione, Familiarità e Relazioni Internazionali. 

L'Italia risulta la nazione il cui cibo è il più amato al mondo e quella con la popolazione più amichevole. L'Italia è superata solo dal Brasile in termini di percezione sulla qualità del divertimento. Al terzo posto in qualità del patrimonio culturale, dopo Egitto e Cina; sempre al terzo posto in qualità delle relazioni internazionali, dopo Svizzera e Canada. L'Italia è al quarto posto in termini sia di arte & intrattenimento sia di generosità.


 

Massimo Pizzo managing director Italia di Brand Finance afferma: "Quest'anno la soft power italiana si è molto rafforzata grazie all'ottima reazione alla pandemia del governo e della popolazione. La buona gestione del governo ha anche migliorato l'immagine dell'Italia in aree in cui siamo tradizionalmente percepiti deboli come Affari & Commercio ed Educazione & Scienza che si sono aggiunti ai nostri tradizionali punti di forza come il modo di vivere e il patrimonio culturale. Il recupero record di quest’anno segue il crollo dello scorso anno e riporta la soft power italiana ad un livello coerente con propria la forza economica. D’altra parte, queste forti variazioni indicano che l’immagine & la reputazione italiana non è particolarmente solida perché soggetta ad eventi contingenti piuttosto che ad una crescita organica."

Notoriamente brand commerciali influiscono sull’immagine dei diversi paesi nel mondo. Ad esempio la moda, il lusso e il cibo arricchiscono la percezione sull’Italia. Lo scorso anno i prodotti e i brand italiani erano reputati secondi solo a quelli giapponesi. Diversamente, quest’anno i prodotti e i brand italiani sono stati superati da quelli americani, francesi e cinesi. Questa perdita di posizione non è dovuta ad un indebolimento degli italiani, ma a un rafforzamento degli altri.

Guerra Russia-Ucraina

Rispetto alla rilevazione condotta a novembre 2021, in seguito alla quale la soft power Russa era stata stimata al 9° posto nel Global Soft Power Index 2022, oggi la Russia ha avuto un crollo del 19% in termini di reputazione. Infatti, Brand Finance ha condotto un paio di settimane fa un nuovo sondaggio per aggiornare il percepito sulla Russia presso 10 paesi che sintetizzano la rappresentanza geografica, economica e politica mondiale.


 

Solo in Cina e in India, la Russia non ha avuto un pesante calo della reputazione. Inoltre, diversamente da novembre 2021, le popolazioni di Brasile, Sud Africa e Turchia oggi ritengono che la Russia abbia un’influenza negativa sul pianeta, allineandosi così alla percezione della maggioranza degli occidentali.
In seguito alla guerre è migliorata la percezione sull'Ucraina. Infatti, cresce la conoscenza, la reputazione e l'influenza di questa nazione presso la popolazione mondiale.

Il sondaggio appena condotto da Brand Finance ha anche evidenziato che il 52% della popolazione cinese ritiene responsabili gli americani del conflitto tra Russia e Ucraina. Anche buona parte della popolazione indiana ritiene gli americani responsabili; infatti, il 46% afferma che la guerra è responsabilità degli USA e della Nato, mentre solo il 32% degli indiani ritiene i Russi colpevoli. Diversamente la maggioranza della popolazione degli altri otto paesi intervistati ritiene i Russi responsabili della guerra. Ma in tutte le 10 nazioni intervistate c’è una quota di popolazione che ritiene gli americani responsabili della guerra.

Oltre all'opinione di Cinesi e d indiani, risulta particolarmente rilevante la quota di turchi e di americani che ritiene gli USA responsabili della guerra.