Strage di Viareggio, processo rimandato: manca la traduzione tedesca
L'ex ad di Fs Mauro Moretti ha deciso di non rinunciare alla prescrizione
Strage di Viareggio, appello rinviato perché la sentenza non è stata tradotta in tesco
Per un'eccezione presentata dai difensori degli imputati tedeschi, il processo di appello bis per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009 iniziato stamani 7 marzo a Firenze è stato rinviato per l'omessa traduzione in tedesco della sentenza della Corte di Cassazione. I legali degli imputati tedeschi hanno presentato eccezione di nullità del decreto di citazione a giudizio per la mancanza della traduzione, sulla quale adesso dovra' decidere la corte, presieduta da Angelo Grieco.
Strage di Viareggio, l'ex ad Fs Moretti non rinuncia alla prescrizione
Mauro Moretti, l'ex ad di Rfi imputato al processo per la strage di Viareggio, ha risposto "non rinuncio" alla domande in merito alla sua intenzione di beneficiare o meno della prescrizione del reato a lui contestato. Nel precedente giudizio, Moretti aveva invece deciso di rinunciare alla prescrizione, ma l'ultima sentenza della Cassazione ha modificato il reato contestato, togliendo le aggravanti. Al termine dell'udienza, alcuni familiari delle vittime, presenti in aula, hanno contestato Moretti.
I familiari delle vittime: "È una vergogna"
"Sappiamo che oggi ci rimanderanno a casa. Metà dei condannati sono tedeschi, e a nessuno è venuto in mente di tradurre la sentenza della Cassazione in tedesco. È una vergogna, una vergogna". Così Daniela Rombi, famigliare di una delle 32 vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009 e rappresentante dell'associazione 'il mondo che vorrei', stamani a Firenze per l'apertura del nuovo processo di appello, disposto dalla Cassazione, che ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado per 16 imputati, tra i quali i vertici delle Ferrovie come Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Vincenzo Soprano, Mario Castaldo, oltre a dirigenti di aziende ferroviarie tedesche.
Avendo escluso l'aggravante dell'incidente sul lavoro dall'accusa di omicidio colposo plurimo, la Corte di appello nel processo bis dovrà rideterminare le condanne considerando che l'unico reato che resta contestato è quello di disastro ferroviario. I difensori degli otto imputati stranieri del processo hanno sollevato alla Corte di Firenze eccezione di nullità dell'atto di citazione per la mancata traduzione in lingua tedesca della sentenza della Cassazione emessa l'8 gennaio 2021. Gli avvocati ritengono che la mancata traduzione rappresenti una 'lesione del diritto di difesa'.
"La vergogna ormai è la norma, non c'è più da meravigliarsi di niente. Siamo consapevoli - ha aggiunto Daniela Rombi, parlando al megafono davanti il palazzo di giustizia - che come per la Thyssenkrupp nessuno farà un solo giorno di galera. Ma così si calpesta la giustizia. Mi rifiuto di accettare questa cosa. Sono 13 anni che combattiamo, e continueremo a combattere. Ma non per avere giustizia: la giustizia ha fallito, completamente, dopo oggi la giustizia non potrà più essere fatta. Alla Cartabia vorrei chiedere: come pensa di poter fare un processo in 3 anni se noi siamo qui da 13 anni?".