Strage Mestre, niente malori o distrazioni. Lo sterzo del bus era rotto
Riscontrata frattura dell'impianto di direzione, non è stato un errore umano
Strage di Mestre, nessun errore del conducente: lo sterzo era rotto
La perizia è ancora in corso e si dovrà capire in che momento, esattamente, sia avvenuta la frattura. Ma sembra sempre più certo che la strage del bus di Mestre non sia stata causata da una distrazione o da un malo del conducente. Ecco che cosa rivela Il Gazzettino: "L’accertamento tecnico sul bus della tragedia del 3 ottobre ha rilevato che lo sterzo era rotto. Causa o conseguenza? Il “quando” sarà un elemento determinante per l’inchiesta e, a quanto pare, sarà possibile individuarlo con precisione: i periti infatti dovrebbero essere in grado di ricostruire nei dettagli la cronologia del guasto grazie a un’analisi al microscopio dei frammenti della rottura".
Come spiega il Gazzettino, "ormai dovrebbe essere questione di settimane, forse di giorni: i verdetti degli esperti nominati dalla procura su meccanica del mezzo, tenuta strutturale del cavalcavia e sulle scatole nere a bordo dovrebbero essere depositati a breve, tra il 28 e il 29 febbraio. Il mistero del bus elettrico caduto da un sovrappasso a Marghera provocando 21 vittime e 15 feriti, dunque, potrebbe iniziare a vedere qualche spiraglio di luce", conclude il Gazzettino.