Suicida in Dad a 18 anni, la mamma: “Non deve più accadere”
A Bassano, un anno dopo la morte di Matteo Cecconi, la comunità ha piantato un albero in suo ricordo
Morto in Dad, i genitori: "La lotta contro le chat che incitano al suicidio"
Matteo Cecconi, 18 anni, si è tolto la vita in diretta online, ingerendo una sostanza con il supporto di una chat composta da una decina di ragazzi. La procura di Roma ha fatto oscurare il sito web a cui migliaia di iscritti si rivolgevano per ricevere consigli su come suicidarsi. “Quello che è accaduto a Matteo non deve più accadere ad altri”, dice la mamma di Matteo.
I genitori del ragazzo si stanno muovendo per ottenere dei provvedimenti internazionali verso siti come quello che ha incoraggiato Matteo al suicidio. La speranza della famiglia è che nessuno finisca più nella stessa rete. “È che molto spesso i ragazzi si rivolgono ad altre fonti, mio figlio lo ha fatto con la Rete, che lo ha agevolato e istruito. Bisogna fare in modo che non sia più accessibile anche dagli altri Paesi. Questo sito e altri che promuovono allo stesso modo il suicidio” ha dichiarato il padre di Matteo, Alessandro Cecconi.
Il papà di Matteo ha spiegato al Corriere della Sera di essere in contatto “con i genitori di altri ragazzi che si sono uccisi all’estero, e con quelli del romano Fabio, 19 anni, per fare in modo che quella sostanza che non voglio nominare sia venduta ai soli operatori professionali: una richiesta da avanzare al ministro Roberto Speranza e per la quale abbiamo già raccolto attraverso la piattaforma Change.org oltre 1.100 firme”.
A Bassano, un anno dopo la morte di Matteo, la comunità ha piantato un albero, trai cui rami la mamma ha lasciato una lettera: “Sarà luogo di pace e di gioia per i bambini, sarà vista piacevole per i ragazzi, sarà momento di pace per noi, che in qualche modo ti vedremo in esso crescere. E lo proteggeremo, perché come te svetta alto. Attraverso esso osserverai, conoscerai, farai esperienza, ma soprattutto avrai tempo, tutto quel tempo per vivere che non ha avuto. Mi piace pensare che questo arbusto in fondo ti assomiglia: s’innalza veloce verso l’alto, è pieno di promesse in germoglio, rappresenta l’inizio di un divenire che lo porterà ad essere un albero maestoso”