Taglia la gola al figlio di 10 anni. "Beveva e picchiava la moglie"
Il killer aveva il divieto di avvicinamento all'abitazione, era già stato segnalato. Ad aprirgli la porta è stato proprio il piccolo Matias. Il racconto
Viterbo, padre uccide il figlio di 10 anni per vendetta sulla moglie
Il piccolo paesino di Vetralla a pochi chilometri da Viterbo è ancora sotto choc dopo il terribile fatto di cronaca avvenuto ieri. Matias, un bambino di 10 anni è stato ucciso con un colpo di coltello alla gola. Accusato dell'omicidio è il padre, Mirko Tomkow di origini polacche, - si legge sul Messaggero - trovato semi-incosciente nella stessa abitazione dopo essersi chiuso dentro e aver aperto il gas. L'uomo aveva il divieto di avvicinamento all'abitazione. Erano in molti in paese a sapere che bevesse. E quando tornava a casa ubriaco alzava le mani sulla moglie. "La nostra è una piccola comunità - spiega il sindaco Sandro Aquilani - e negli anni non sono mancate le tragedie, ma questa non si potrà mai accettare: la furia contro un bambino innocente. È qualcosa di troppo grande anche solo da immaginare".
Erano da poco passate le 15,30 - prosegue il Messaggero - quando al 112 arriva una chiamata per presunto sequestro di persona e fuga di gas. A chiamare è stata la madre del piccolo. Era appena rientrata a casa e ha subito pensato che qualcosa di brutto fosse accaduto. La porta non si apriva e si sentiva un fortissimo odore di gas. In stradone Luzi, dove la donna vive con il figlio, accorrono carabinieri e vigili del fuoco. Questi ultimi riescono a forzare la porta, con i respiratori entrano e trovano il bambino a terra con la gola tagliata: per lui non c'è nulla da fare. In un'altra stanza c'è il killer. E' stordito dal gas, i sanitari del 118 lo soccorrono e, con l'eliambulanza, lo trasferiscono all'ospedale di Viterbo. In serata è scattato l'arresto.
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