Timken chiude lo stabilimento di Brescia e 106 impiegati perdono il lavoro

La multinazionale statunitense dell'automotive Timken chiude i battenti a Brescia, licenziando, senza l'utilizzo di ammortizzatori sociali, 106 dipendenti

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Timken chiude a Brescia, 106 licenziamenti: la multinazionale dell'automotive chiude definitivamente il suo stabilimento nel Bresciano e 106 lavoratori perdono il lavoro

La multinazionale Timken ha comunicato la chiusura immediata dello stabilimento di Brescia. L’azienda di Villa Carcina, nel Bresciano, ha comunicato la chiusura senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. I 106 lavoratori coinvolti sono già in sciopero e in presidio permanente. A dichiararlo è la Fiom-Cgil di Brescia.

Per ora, la multinazionale statunitense con sede in Ohio, attiva nell’automotive, leader nella produzione di cuscinetti ad alta tecnologia e prodotti per la trasmissione di potenza e servizi, non ha rilasciato dichiarazioni in merito. 

La Fiom, Federazione Impiegati Operai Metallurgici, il più antico sindacato industriale italiano, ha fatto notare inoltre come i licenziamenti di massa arrivino di nuovo da una multinazionale del settore automobilistico, dopo la Gkn a Firenze (422 lavoratori licenziati) e la Gianetti Ruote in Brianza (152 lavoratori).