Tinder, si finge milionario ma fa pagare tutto alle sue vittime

L'uomo, abilissimo nel mentire, si fingeva con le proprie vittime un milionario con la carta di credito difettosa per farsi pagare lussi di ogni tipo

Cronache
Condividi su:

Roma, 42enne piemontese si finge ricco ereditiere ma "svuota" i portafogli delle sue vittime: oltre dieci denunce

L’importante è l’apparenza. Prima le foto in barca in Costa Smeralda, le corse sulla sua Porsche 911 cabrio nuova di zecca, poi la verità truffaldina. Per Andrea, 42 anni, origini piemontesi e una decina di denunce per truffa rimediate a Roma negli ultimi anni, le immagini che pubblica sui suoi profili social sono la base portante del suo piano per raggirare giovani e belle donne. 

Come la modella francese che ha fatto atterrare a Fiumicino a proprie spese, con la quale ha trascorso due giorni in un b&b a Trastevere, prima di scomparire, lasciandola senza un soldo. “Perché io sono un uomo d'affari - è una delle versioni del “nostro” Andrea - sono un ereditiere, l'ultimo discendente di una famiglia proprietaria di una delle più antiche acciaierie italiane”.

Se le bugie vanno sapute raccontare, Andrea è un professionista. Cambia versione ogni volta, come l'aspetto e il domicilio. Rendendosi irrintracciabile. Tanto che gli investigatori del commissariato di Trastevere l'hanno dovuto beccare in strada dopo un controllo, nell'estate del 2020. A gennaio, subito prima della pandemia, aveva fatto in tempo a raggirare Marie, la modella professionista che aveva agganciato su Instagram: è l'ultima vittima che ha sporto denuncia.

“Normalmente lavoro solo tramite agenzia - ha raccontato la 20enne agli agenti - quell'uomo mi ha scritto in inglese sul mio profilo spiegando che era un pilota di rally, che viveva nel principato di Monaco e che aveva bisogno di una ragazza immagine in grado di accompagnarlo a una serie di eventi mondani che aveva in programma a Roma”. Una delle tante favole di Andrea. Perché Marie atterra a Fiumicino, paga il taxi fino a Trastevere e poi la cena al ristorante. “Sai - dice lui - ho la carta di credito momentaneamente bloccata. Mi faresti la cortesia di fare tu? Poi te li ridò”.

Le carte in tavola, all’apparenza sono buone. E la modella si fida. S' infila insieme al finto pilota nella stanza di un b&b nel cuore del rione caro al Trilussa. “L'evento salta, è rimandato a domani”, le dice il 42enne il giorno seguente. Ordinano del cibo a domicilio, trascorrono la giornata nel b&b, come le 24 ore successive. Paga sempre Marie, che a questo punto ha finito i soldi, chiede a un'amica di farle un bonifico. Dopo 48 ore chiusi in stanza, Andrea decide di uscire di scena. “Vado a comprare qualcosa da mangiare - propone - mi presteresti la carta, i soldi te li ridò domani”. Lei accetta. Lui uscendo chiude a chiave la stanza dall'esterno e scompare nel nulla. In totale le ha spillato duemila euro.

Lei è prigioniera. Chiama la proprietaria del b&b e i soccorsi. I vigili del fuoco aprono la porta e la ragazza finalmente può raccontare tutto alla polizia di Trastevere. Gli investigatori si mettono al lavoro e dopo poco risalgono all'identità del finto pilota. Il 42enne ha una decina di denunce per truffa, la penultima, nel 2017, è stata sporta da una 38enne romana. Il primo contatto era avvenuto sulla app di incontri Lovoo (Andrea presidia anche Tinder e Badoo).

Il truffatore s' era presentato come l'erede di una famiglia di imprenditori dell'acciaio. Si è fatto pagare la cena e il viaggio in ncc fino a una nota località di mare al confine con la Campania, “perché sai - le spiega - ho dimenticato le chiavi di casa sullo yacht di un amico”.