Torino, il presidente del tribunale si dimette. "Fatto fuori dalle correnti"

Massimo Terzi era il più titolato per la Corte d'Appello di Milano: "Mi hanno preferito un altro che non aveva i miei numeri. Cosa dovrei pensare?"

Cronache
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Torino, il presidente del tribunale si dimette. "Fatto fuori dalle correnti"

Arriva l'ennesimo scossone nel sempre più fragile mondo della magistratura, ormai travolto dagli scandali. Rassegna le dimissioni e lascia la toga con 5 anni d'anticipo rispetto all'età della pensione il capo del tribunale di Torino Massimo Terzi. Doveva essere - si legge sulla Stampa - il favorito per la nomina a presidente della Corte d’Appello di Milano, ma al suo posto hanno scelto Ondei Dal primo ottobre non sarà più alla guida. Terzi si è sentito estraneo a un contesto che per decenni lo ha visto al lavoro. Tradito – a suo avviso - da meccanismi di merito e di riconoscimento di competenze che pure è convinto di aver dimostrato nel tempo di possedere. «Ho fatto 17 anni di ruoli direttivi e mi hanno preferito un altro che non aveva questi numeri. Cosa dovrei pensare?».

È un addio amaro. «Avevo più titoli io. Sono deluso - spiega alla Stampa - da questo mondo e quindi vado via. A queste condizioni non ci sto". Da ieri Massimo Terzi, 65 anni, non è più il presidente del Tribunale di Torino, ma non è più neanche un togato. Si è dimesso da tutto, quindi anche dalla magistratura andando in pensione in anticipo di 5 anni rispetto alla reggenza che la sua età gli avrebbe consentito di ricoprire dentro il mondo della giustizia. Ha sbattuto la porta lasciandosi alle spalle un mondo per cui per decenni ha prestato servizio nei vari ruoli ricoperti, ultimo quello a capo dell’ufficio torinese.